L’Orto Botanico di Napoli diventa il palcoscenico di un’iniziativa culturale di grande rilievo, la rassegna “Fiabe d’autunno“, che quest’anno celebra la sua 29esima edizione. Dal 5 ottobre al 17 novembre 2023 il pubblico potrà fruire di una serie di spettacoli ispirati ai celebri racconti di autori come Hans Christian Andersen e Lewis Carroll. Organizzati dall’Associazione I Teatrini e dall’Università degli Studi Federico II, i vari allestimenti promettono di incantare un’ampia audience, dai più giovani ai visitatori adulti.
Il programma della rassegna
La rassegna presenta un calendario ricco di eventi che si svolgeranno nei fine settimana. Si comincia il 5 e 6 ottobre con “Un brutto anatroccolo“, un racconto emblematico firmato Hans Christian Andersen, che invita a riflettere su temi di rispetto e accettazione della diversità. La regia è affidata a Giovanna Facciolo, che sottolinea l’importanza di raccontare storie che stimolino la riflessione e il divertimento. L’allestimento si avvale della presenza di quattro attori, Adele Amato de Serpis, Monica Costigliola, Annarita Ferraro e Raffaele Parisi, che interpreteranno i vari personaggi, cercando di emozionare il giovane pubblico.
Dopo l’esordio con Andersen, la rassegna proseguirà il 12 e 13 ottobre con “Come Alice …“, un adattamento ispirato alle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Questo spettacolo avrà come obiettivo quello di trasportare i piccoli spettatori in un mondo fantastico e onirico, dove la logica si mescola all’assurdo. Il weekend successivo, il 19 e 20 ottobre, sarà la volta di “Nello specchio di Biancaneve“, una rivisitazione del noto racconto dei fratelli Grimm, con repliche previste anche il 26 e 27 ottobre.
Temi affrontati e obiettivi pedagogici
Oltre a garantire intrattenimento, gli spettacoli affrontano tematiche importanti. Come sottolineato dalla regista Giovanna Facciolo, “Fiabe d’autunno non è solo una rassegna teatrale, ma un’opportunità per introdurre i più giovani a valori fondamentali quali la tolleranza e l’accettazione della diversità.” La scelta di opere come “Un brutto anatroccolo” e “Nello specchio di Biancaneve” non è casuale: entrambe le storie offrono spunti di riflessione su come gli individui possano imparare a percepire la bellezza nelle differenze, promuovendo un messaggio di solidarietà fra i bambini.
Indicative sono le parole della Facciolo che definisce queste storie come un “prezioso patrimonio universale dell’umanità“, sottolineando l’obiettivo di portare i giovani spettatori a vedere oltre le apparenze e a valorizzare le differenze. Con questa rassegna, l’obiettivo degli organizzatori è quindi quello di rendere il teatro accessibile, educativo e divertente, creando un’atmosfera di condivisione e apprendimento.
Gli eventi conclusivi della rassegna
La rassegna si concluderà con eventi speciali che arricchiranno ulteriormente il programma. Il 3 novembre si terrà un’unica recita di “Con le ali di Peter“, ispirato a “Peter Pan” di James Matthew Barrie. Questa storia, che affronta la perdita dell’infanzia e il desiderio di libertà, si preannuncia come un momento di grande impatto emotivo. Infine, il weekend del 9-10 novembre vedrà la messa in scena de “Il popolo del bosco“, uno dei titoli più rappresentativi nella storia della rassegna, con ulteriore ripetizione il 16 e 17 novembre.
Questo ampio ventaglio di spettacoli si propone come un viaggio affascinante nei mondi fantastici della letteratura, offrendo al pubblico napoletano l’opportunità di scoprire e riscoprire i classici attraverso il linguaggio del teatro, con una particolare attenzione verso l’educazione e la sensibilizzazione dei più giovani.
Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Marco Mintillo