Il 15 aprile 2025, il Teatro Augusteo di Napoli si trasformerà in un palcoscenico per la sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica. In quest’occasione, il noto cantautore Roberto Vecchioni presenterà il suo spettacolo “Tra il silenzio e il tuono“, il cui incasso sarà in parte devoluto alla Fondazione Melanoma guidata dal professor Paolo Ascierto. L’evento mira a unire l’arte alla salute, sfruttando la musica come strumento di comunicazione per affrontare il tema della malattia e della prevenzione.
Il concerto tra musica e poesia
Vecchioni ha sempre utilizzato la sua musica per esplorare temi profondi, e lo farà anche questa volta, affrontando con delicatezza e poesia il tema del melanoma. Il professor Ascierto, oncologo presso l’Istituto Pascale di Napoli e referente della fondazione, ha sottolineato l’importanza di un messaggio chiaro sulla prevenzione. “Roberto ha conosciuto il dolore e l’ha descritto nei suoi testi e nei suoi libri. È la persona giusta per aiutarci in questa missione,” ha affermato Ascierto.
Il concerto si aprirà con i brani dell’ultimo album “L’Infinito“, per poi proseguire con alcuni classici del repertorio dell’artista. La narrazione di Vecchioni unisce musica e parola, dando vita a un’esperienza che promette di coinvolgere emotivamente il pubblico. La prima parte del concerto affronterà temi legati alla vita e alla speranza, mentre nella seconda parte si rifletterà sul passato, attraverso le canzoni che hanno segnato la carriera del cantautore.
La forza dell’arte nella lotta contro il melanoma
Il professor Paolo Ascierto ha spiegato come la musica possa essere un potente strumento per veicolare messaggi di prevenzione. “La fondazione crede fermamente che la musica possa aiutare a sensibilizzare il pubblico su due temi fondamentali: la prevenzione e la ricerca sul melanoma. È sicuramente importante che la gente comprenda che il melanoma è un tumore maligno prevenibile,” ha detto Ascierto.
La scelta di Vecchioni per questo evento non è casuale. La sua sensibilità verso il tema della malattia, unita alla sua capacità di raccontare storie, rende la sua partecipazione fondamentale. “Il primo messaggio è che i giovani devono essere consapevoli dei rischi e della possibilità di prevenzione. Il secondo riguarda l’importanza della ricerca, indispensabile per non fermare i progressi in ambito oncologico,” ha continuato Ascierto.
La nuova opera di Roberto Vecchioni
In concomitanza con il concerto, Vecchioni presenterà anche il suo ultimo libro “L’orso bianco era nero. Storia e leggenda della parola“, pubblicato il 25 marzo 2025. Questo lavoro si distingue per il suo approccio personale e poetico. Attraverso il saggio, l’artista esplora il valore della parola, considerata l’unica invenzione autenticamente umana, contrapposta alle altre scoperte tecnologiche. L’incontro tra la scrittura e la musica si manifesta come un elemento centrale della sua espressione artistica.
“Nel mio libro parlo della parola come qualcosa che nasce dal nulla, un atto creativo unico,” ha dichiarato Vecchioni, suggerendo che la poesia e la musica possano insieme affrontare e riflettere sulla complessità della vita. Questo forte legame tra parola e musica costituirà una parte fondamentale dello spettacolo, offrendo al pubblico non solo intrattenimento, ma anche spunti di riflessione su temi profondi.
La vendita dei biglietti è quasi esaurita, con ottime prospettive di completare il tutto per uno spettacolo che promette di essere commovente e significativo. La band che accompagnerà Vecchioni, composta da musicisti di lunga data come Lucio Fabbri e Massimo Germini, garantirà una performance di alta qualità, arricchendo l’esperienza del pubblico.
Un evento di grande rilevanza, quindi, che non solo intratterrà, ma contribuirà anche a diffondere un messaggio cruciale per la salute pubblica.