Il recente discorso del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante l’inaugurazione del parco delle tombe di Virgilio e Leopardi offre uno spaccato interessante sull’importanza del paesaggio napoletano. Questo luogo non rappresenta solo un simbolo della città , ma è un esempio emblematico del connubio fra storia e cultura italiana. La riapertura del parco, parte di un progetto di recupero, rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Napoli.
Il patrimonio storico e culturale di Napoli
Alessandro Giuli ha descritto Napoli come un palinsesto di epoche e culture, evidenziando come ogni strato di storia sia leggibile e significativo. Questo concetto rappresenta il cuore dell’identità napoletana, dove ogni angolo racconta storie di diverse civiltà e tradizioni. Giuli ha anche fatto riferimento alla prima legge italiana sulla tutela del paesaggio, promossa da Benedetto Croce nel 1922, sottolineando che questo impegno per la conservazione è particolarmente forte nella città partenopea.
L’importanza di Napoli
L’importanza di Napoli nel contesto nazionale è palpabile, e il ministro ha sottolineato come il paesaggio stesso diventi un’espressione di memorie collettive, capace di evocare non solo il passato della città , ma anche quello dell’intera nazione. La manifattura architettonica, dall’epoca greca a quella romana, fino agli aragonesi e oltre, segna un percorso visivo di grande rilevanza storica.
La Crypta Neapolitana e il suo fascino storico
Durante il suo intervento, Giuli ha invitato i presenti a riflettere sulla maestosità della Crypta Neapolitana. Questa straordinaria galleria, scavata nella roccia durante l’epoca augustea, fungeva da collegamento fra Napoli e l’area flegrea. La sua imponenza evoca la presenza di figure storiche di grande rilievo, come Alfonso d’Aragona e Carlo di Borbone. Stare davanti a questo monumento suscita un senso di meraviglia, misto a reverente timore.
Il valore evocativo della Crypta
Il ministro ha messo in luce il valore evocativo del luogo, descritto come un ricettacolo di storie e leggende. L’oscurità della galleria, infatti, non è solo un elemento fisico, ma rappresenta anche una dimensione simbolica, carica di significati attraverso i culti antichi, da quelli dedicati a Priapo a riti solari legati ad Apollo. Questi dettagli storici arricchiscono ulteriormente l’importanza della Crypta, non solo come attrazione turistica, ma come testimonianza delle radici culturali della città .
Il lavoro di squadra nella valorizzazione culturale
Il ministro ha attribuito il successo della riapertura del parco a un lavoro di squadra svolto dai funzionari della Direzione regionale Musei nazionali della Campania. Questo approccio collaborativo ha avuto come obiettivo principale il restauro di un paesaggio che non è solo di Napoli, ma di importanza nazionale e internazionale. L’idea è di riportare alla luce non solo l’estetica del luogo, ma anche la sua forza evocativa.
Fondi per la ristrutturazione
Giuli ha sottolineato che la ristrutturazione del parco è stata realizzata con celerità grazie all’utilizzo di fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Questi fondi sono stati impiegati in modo efficace per garantire che i luoghi della cultura siano accessibili a tutti, riflettendo un impegno verso la democratizzazione della cultura. La riapertura del parco rappresenta, quindi, un esempio di come il patrimonio culturale possa essere custodito e valorizzato, con l’intento di renderlo fruibile dalla collettività .
Il discorso di Giuli è stato una celebrazione non solo della bellezza di Napoli, ma anche dei suoi impegni e ambizioni culturali. La riapertura del parco delle tombe di Virgilio e Leopardi rappresenta un passo verso la costruzione di un futuro in cui la cultura sia un bene condiviso e fruibile per tutti.