Un momento di grande commozione a Napoli, dove il 9 aprile 2025, alle ore 16, si svolgeranno i funerali di Roberto De Simone, uno dei più influenti maestri della cultura partenopea, scomparso all’età di 91 anni. Le celebrazioni si terranno presso il Duomo di Napoli, una scelta simbolica per onorare un artista che ha dedicato la sua vita alla valorizzazione delle tradizioni musicali e culturali locali. La perdita di un così importante rappresentante della cultura napoletana solleva non solo tristezza, ma anche un forte senso di riconoscimento per il suo contributo duraturo.
Un ultimo saluto al Teatro San Carlo
In attesa dei funerali, il Teatro San Carlo si prepara ad accogliere la camera ardente, come comunicato dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Questo luogo, considerato uno dei teatri più prestigiosi del mondo, diventa il palcoscenico ideale per tributare un ultimo omaggio a De Simone, un artista che ha segnato profondamente la scena culturale della città . Manfredi, oltre a ricoprire il ruolo di sindaco, è anche presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro San Carlo, e ha voluto rendere omaggio al maestro nella storica sala del teatro, un simbolo di Napoli e della sua tradizione musicale.
Per esprimere il lutto, nel giorno delle esequie saranno esposte a mezz’asta le bandiere, un gesto che testimonia il grande rispetto e l’affetto che i napoletani nutrono per De Simone. La camera ardente rappresenterà un’occasione per amici, colleghi e ammiratori di poter portare il proprio saluto a un uomo che ha influenzato generazioni di artisti e appassionati.
La testimonianza del sindaco: un patrimonio da custodire
In una dichiarazione rilasciata, il sindaco Manfredi ha espresso la gravità della perdita per la città di Napoli. Ha definito De Simone «uno dei più straordinari interpreti della cultura della nostra città », sottolineando la sua capacità di unire le radici della tradizione musicale napoletana con innovative forme artistiche. Il sindaco ha messo in luce l’importanza di preservare l’eredità culturale del maestro, che rappresenta un patrimonio vitale non solo per Napoli, ma per l’intero panorama culturale italiano.
Manfredi ha anche fatto riferimento a diverse iniziative già programmate in onore di De Simone, nel contesto delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Napoli. Questi eventi sono stati organizzati in collaborazione con il Teatro San Carlo e con la famiglia del maestro. «Rafforzeremo questi progetti», ha affermato, con l’intento di garantire che la memoria di De Simone continui a vivere attraverso nuove attività e manifestazioni culturali.
La comunità napoletana dimostra di essere unita in questo momento di dolore, con un forte desiderio di ricordare e celebrare un artista del calibro di Roberto De Simone, la cui influenza si estende ben oltre i confini nazionali.