Napoli Poggioreale: Emergenza Sicurezza Dopo L’Avvistamento Di Un Drone Con Cellulari

Napoli Poggioreale: Emergenza Sicurezza Dopo L’Avvistamento Di Un Drone Con Cellulari

Un drone ha consegnato telefoni ai detenuti nel carcere di Napoli Poggioreale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza e spingendo le autorità a rivedere le misure di controllo.
Napoli Poggioreale3A Emergenza Napoli Poggioreale3A Emergenza
Napoli Poggioreale: Emergenza Sicurezza Dopo L’Avvistamento Di Un Drone Con Cellulari - Gaeta.it

Un caso di forte allerta si è registrato nel carcere di Napoli Poggioreale, dove gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno affrontato una nuova criticità legata alla sicurezza interna. Nella serata di ieri, un drone è stato avvistato mentre effettuava la consegna di telefoni cellulari ai detenuti. Questo evento ha spinto le autorità a rivedere le misure di sicurezza e a riflettere sulle nuove tecnologie utilizzate per eludere i controlli.

Il passaggio del drone e la consegna illecita

L’incidente si è verificato nel padiglione Avellino, un’area adibita a detenuti in regime di Alta Sicurezza. Secondo le prime informazioni, il drone ha sorvolato la struttura per effettuare una consegna che ha suscitato grande preoccupazione tra gli agenti e i dirigenti del carcere. Durante un’operazione di perquisizione straordinaria, sono stati rinvenuti tre telefoni cellulari all’interno di una cella insieme a cavetti e caricabatterie. Questi ritrovamenti hanno incrementato il livello di allerta all’interno dell’istituto, rendendo evidente la necessità di rafforzare i controlli e le misure di sicurezza.

L’utilizzo di droni per la spedizione di materiali illeciti rappresenta un’evoluzione preoccupante del fenomeno del contrabbando all’interno delle carceri. La tecnologia si sta rivelando un alleato per coloro che cercano di violare le regole e gestire comunicazioni illecite dall’interno delle mura penitenziarie. Questa dinamica complessa spinge le autorità a considerare la questione con la dovuta serietà.

Le reazioni delle autorità e del sindacato

Raffaele Serra, dirigente del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria per la Campania, ha voluto evidenziare le problematiche di sicurezza emerse da questo episodio. Serra ha descritto la preoccupazione non solo per l’atto illecito, ma anche per l’introduzione di tecnologie sempre più sofisticate utilizzate per eludere i controlli. Questa segnalazione ha trovato risonanza anche presso Tiziana Guacci, segretario regionale del Sappe, che ha espresso la necessità di potenziare le misure di sicurezza degli istituti penitenziari.

La situazione attuale richiede particolari provvedimenti per affrontare le sfide che emergono. Gli agenti di custodia, sempre più sollecitati a garantire la sicurezza del carcere, necessitano di strumenti adeguati per prevenire violazioni come quella avvenuta. Le richieste del Sappe sono focalizzate non solo su un miglioramento delle attrezzature di controllo, ma anche su una maggiore formazione del personale coinvolto nelle operazioni di sicurezza.

La corsa contro il tempo per il provveditorato

Facendo eco a queste preoccupazioni, Donato Capece, segretario generale del Sappe, ha richiesto un intervento immediato da parte del Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria di Napoli, e delle autorità del Ministero della Giustizia. Capece ha sottolineato come questo evento rinforzi le indagini legate a fenomeni noti di traffico illecito tramite droni.

Le nuove modalità di contrabbando, aggravate dalle condizioni operative e dalla libertà di movimento in alcuni regimi custodiali, pongono una sfida significativa non solo per la Polizia Penitenziaria, ma anche per il sistema giudiziario nel suo complesso. La comunità è in attesa di misure tempestive per garantire la sicurezza all’interno del carcere e fare in modo che atti simili non si ripetano.

Questo episodio di Napoli Poggioreale evidenzia la necessità di una vigilanza continua e di un approccio innovativo alla gestione della sicurezza nelle carceri, dove il rischio di infiltrazioni e contrabbando è sempre più elevato.

Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

Change privacy settings
×