Nel corso di un controllo per verificare l’occupazione regolare di un’abitazione a Napoli, la polizia locale ha rinvenuto un deposito di armi all’interno di un veicolo rubato. L’operazione ha avuto luogo in un’area pubblica tra via de Giaxa e viale Umberto Maddalena, dove gli agenti hanno individuato un’automobile dotata di targhe clonate. All’interno, sono stati sequestrati diversi tipi di armi e munizioni, dimostrando la presenza di un arsenale ben nascosto.
rinvenimento e caratteristiche del veicolo
La scoperta è avvenuta durante un servizio mirato a controllare la regolarità nell’occupazione di immobili, attività che coinvolge diverse unità della Polizia Locale di Napoli. La vettura sospetta era parcheggiata in una zona pubblica, facilmente accessibile ma strategica per occultare armi di vario tipo. Al momento del controllo, gli agenti delle unità IAES, specializzate in attività di polizia giudiziaria, e UOTP, impegnate nel contrasto all’abusivismo, hanno notato incongruenze nel veicolo.
L’auto, infatti, aveva targhe clonate, una tecnica usata per coprire l’identità del mezzo e nascondere che fosse stato rubato. Questo dettaglio ha spinto gli agenti ad approfondire la perquisizione, che ha rivelato un allestimento artigianale: un doppio fondo ricavato nello spazio destinato alla ruota di scorta. Qui erano occultate le armi, in un nascondiglio progettato per eludere controlli superficiali.
armi sequestrate e munizioni trovate
Gli agenti hanno rimosso il doppio fondo e recuperato un Kalashnikov completo di due caricatori. Oltre a questa arma da guerra, sono state individuate tre pistole Beretta con matricole abrase, particolarità che rende complesso risalire alla loro provenienza o utilizzo precedente. In ambito di armi clandestine, la rimozione o l’oscuramento delle matricole rappresenta una tecnica diffusa per evitare identificazioni e responsabilità.
Oltre ai fucili e alle pistole, il sequestro ha incluso circa 400 proiettili di vari calibri e cinque caricatori aggiuntivi per pistole. Una quantità consistente che suggerisce l’intento di un utilizzo ben al di là di una semplice difesa personale. La presenza di così tante munizioni indica una potenziale disponibilità per attività criminali su scala più ampia o organizzata.
intervento della polizia scientifica e verifica di sicurezza
Alla scoperta è seguito l’intervento della polizia scientifica con l’ausilio di unità cinofile specializzate. I cani anti esplosivi hanno ispezionato la vettura per escludere la presenza di ordigni o esplosivi, una possibilità considerata prudenzialmente dagli inquirenti. Le verifiche hanno escluso rischi aggiuntivi per la cittadinanza, limitando il problema alle armi da fuoco trovate.
Questa operazione multidisciplinare mostra come, durante controlli su materie diverse come le occupazioni abusive, possa emergere un elemento di sicurezza pubblica più grave. La collaborazione tra reparti ha permesso di bloccare un canale di diffusione di armi illegali, rafforzando la rete di controllo sul territorio napoletano.
contesto e implicazioni delle armi trovate a napoli
Il rinvenimento di armi in auto rubate non rappresenta un episodio isolato in città, dove il fenomeno delle armi clandestine resta una preoccupazione costante per le forze dell’ordine. Il modo in cui queste armi vengono occultate, come in questo caso un doppio fondo in un veicolo rubato con targhe clonate, testimonia metodi consolidati per eludere i controlli.
Napoli continua a registrare interventi mirati per contrastare la criminalità organizzata e il traffico di armi. Queste scoperte contribuiscono a complicare quel quadro di illegalità che affligge diverse aree urbane, dimostrando come il patrimonio di armi non sia solo frutto di attività di strada, ma anche di sofisticate reti di contrabbando e accumulo illeciti.
Il sequestro di un arsenale come questo testimonia un’attività illegale strutturata, potenzialmente legata ad ambienti criminali che usano queste risorse per consolidare la propria presenza o per scontri interni. L’azione della polizia locale, quindi, non solo contribuisce a un controllo immediato, ma anche a spezzare catene di rifornimento importanti per criminalità armata nella città.