Napoli: sostenere i bambini e le famiglie dopo il crollo del ballatoio di Scampia

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Napoli: sostenere i bambini e le famiglie dopo il crollo del ballatoio di Scampia - Gaeta.it

Nel cuore di Napoli, dopo il drammatico crollo del ballatoio nella Vela Celeste di Scampia, è emersa una risposta significativa da parte di associazioni locali orientate al supporto psicologico e sociale. La Fondazione Patrizio Paoletti, in collaborazione con Circo Corsaro, ha avviato una serie di laboratori pedagogici e interventi emotivi in un dormitorio temporaneo allestito presso l’Università Federico II. Queste iniziative mirano a sostenere i bambini e le loro famiglie in un momento di fragilità e difficoltà.

interventi educativi e supporto emotivo

laboratori pedagogici per i bambini

Dopo il crollo, la Fondazione Patrizio Paoletti e Circo Corsaro hanno attivato laboratori pedagogici per affrontare le emozioni dei più giovani. Questi laboratori, che si svolgono in vari spazi allestiti nel quartiere, offrono ai partecipanti la possibilità di elaborare la loro esperienza attraverso attività ludiche e creative. Il circo sociale diventa quindi uno strumento utile per promuovere la socialità e la condivisione tra bambini, ragazzi e famiglie.

Marco Benini, responsabile dei progetti socio-educativi, sottolinea l’importanza di queste attività, affermando che “socialità, collettività, aiuto reciproco” sono parole chiave necessarie in momenti di crisi. I laboratori non si limitano a fornire supporto educativo, ma favoriscono anche lo sviluppo dell’intelligenza emotiva, essenziale per aiutare i ragazzi a superare le difficoltà e a ricostruire un senso di stabilità.

il ruolo della comunità locale

L’iniziativa è fortemente sostenuta dalla comunità locale, che si è mobilitata per offrire supporto ai bambini e alle famiglie colpite. Volontari e professionisti, inclusi educatori e associazioni locali, collaborano attivamente per garantire un ambiente accogliente e stimolante. La presenza di figure come Vincenzo Paradisone, presidente della consulta delle associazioni della municipalità 8 di Napoli, evidenzia l’importanza della rete di solidarietà che si è creata in risposta a questo evento tragico.

Le attivazioni sono state non solo un intervento immediato, ma anche un’opportunità per rafforzare i legami sociali all’interno della comunità. L’incontro tra diverse generazioni e la compartecipazione a esperienze educative aiutano a costruire un clima di fiducia, dove i bambini possono sentirsi al sicuro e supportati.

un contributo alla resilienza

speranza e resilienza nei momenti difficili

Marco Benini parla di come la fiducia, la speranza e la resilienza debbano diventare parte integrante del quotidiano dei bambini e ragazzi coinvolti in queste situazioni difficili. È fondamentale ripristinare una sensazione di normalità e sicurezza nei momenti di crisi, oltre che sostenere il loro benessere emotivo. Le attività proposte incoraggiano la partecipazione attiva e l’empatia, caratteristiche imprescindibili per affrontare le difficoltà.

Nell’ambito dei laboratori, l’attenzione è rivolta non soltanto al supporto pratico, ma anche all’ascolto e alla comprensione delle emozioni dei partecipanti. I bambini, nonostante le traumatiche esperienze vissute, manifestano un grande desiderio di bellezza e positività, elementi che gli operatori di circo sociale cercano di alimentare con le loro attività.

collaborazione tra entità diverse

Oltre al lavoro della Fondazione Patrizio Paoletti e di Circo Corsaro, lo sforzo collettivo di altre entità locali, come le cooperative Lilliput e L’Uomo e il Legno, ha creato un ambiente di condivisione e supporto. Le equipe educative, guidate da professionisti esperti, sono fondamentali nel garantire una continuità nelle attività e nella costruzione di reti di sostegno.

Persone come Maria di Febbraio, educatrice, e le professoresse Lucia Vollaro e Mariateresa Sparano, preside e vicepreside dell’Istituto Virgilio IV, contribuiscono a rendere possibile questa iniziativa che, sebbene affronti sfide significative, si fonda sulla speranza e sulla volontà di ricostruire un futuro migliore. In questo modo, Napoli dimostra come, anche nei momenti più bui, la solidarietà e la comunità possano unirsi per offrire aiuto e sostegno a chi ne ha più bisogno.

Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 da Armando Proietti

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