Napoli sotto un caldo torrido: problemi per i cavalli utilizzati nei giri turistici

Napoli sotto un caldo torrido: problemi per i cavalli utilizzati nei giri turistici

Napoli sotto un caldo torrido Napoli sotto un caldo torrido
Napoli sotto un caldo torrido: problemi per i cavalli utilizzati nei giri turistici - Gaeta.it

L’eccezionale ondata di calore che ha colpito Napoli durante questa estate ha sollevato preoccupazioni sulla salute e il benessere degli animali impiegati nei giri turistici. In particolare, le carrozze trainate da cavalli continuano a circolare anche nelle ore più afose, suscitando proteste e preoccupazioni da parte dei cittadini, in contrasto con le normative locali.

Un’estate di caldo record a Napoli

L’estate 2023 è stata caratterizzata da temperature estreme in molte città italiane, in particolare a Napoli, dove il termometro ha sfiorato valori record. Questo clima ha avuto ripercussioni non solo sulla popolazione umana, ma anche sugli animali, in particolare quelli utilizzati in ambito turistico. La presenza di elevati livelli di umidità, combinati con temperature elevate, rappresenta un rischio significativo per la salute dei cavalli, i quali, tradizionalmente, vengono impiegati per offrire tour in carrozza tra le bellezze della città.

Nonostante le evidenti sofferenze di questi animali durante le calde ore pomeridiane, molti turisti continuano a utilizzare questi servizi, inconsapevoli delle problematiche sottostanti. Il dibattito sul trattamento dei cavalli, in particolare durante le ondate di calore, è diventato di rilievo, eccezionalmente acceso durante questo periodo. Le immagini del malessere visibile degli animali hanno alimentato le discussioni sui diritti degli animali e il loro benessere in contesti di sfruttamento commerciale.

Norme locali sul benessere degli animali

In risposta alle preoccupazioni riguardo agli animali impiegati per il trasporto turistico, il Comune di Napoli ha emanato specifiche ordinanze che vietano l’uso dei cavalli per il traino di carrozze durante le ore più calde dell’estate, precisamente dal 1° giugno al 15 settembre, tra le 13 e le 16. Se le temperature superano i 35 gradi Celsius, è vietata la trazione in qualsiasi momento della giornata.

Tuttavia, la segnalazione delle violazioni di queste normative è frequente. Le denunce presentate dai cittadini, unite alla richiesta di garantire l’applicazione della normativa, evidenziano come la situazione non stia migliorando e come le istituzioni locali sembrino lassiste nel far rispettare tali ordinanze. La situazione avvalora la necessità di un monitoraggio più rigoroso da parte delle autorità competenti per assicurare il rispetto delle norme e il benessere degli animali.

Testimonianze e maltrattamenti

Diversi episodi di maltrattamento di cavalli nella città partenopea hanno sollevato indignazione tra i cittadini e i gruppi di protezione degli animali. Il 16 agosto, una cittadina ha immortalato un cavallo in difficoltà, trainando una carrozza sotto il sole cocente, suscitando una contestazione pubblica. La donna ha contattato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per denunciare la scena di sfruttamento osservata.

Allo stesso modo, vi sono stati episodi documentati in passato, come il caso del 25 febbraio 2021, in cui un cavallo è collassato in via Sartania dopo essere stato forzato a trainare una carrozza su una strada in salita. Un altro episodio è avvenuto il 12 agosto 2020, presso la Reggia di Caserta, dove un cavallo si è accasciato al suolo, un fatto che ha fatto emergere le preoccupazioni per il maltrattamento degli animali durante l’alta stagione turistica.

Misure da adottare per il futuro

La necessità di introdurre norme più restrittive per la protezione degli animali è una richiesta crescente da parte di organizzazioni per il benessere animale e cittadini sensibili al tema. I richiami a una maggiore sorveglianza e all’applicazione delle leggi vigenti sono stati ritenuti fondamentali per evitare simili episodi di maltrattamento. Recentemente, il deputato Borrelli ha confermato di aver presentato una denuncia presso l’ASL Veterinaria per indagare sulle condizioni di salute dei cavalli utilizzati nella città.

Le proposte di riforma includono sia un’incrementata presenza di controlli sul campo sia l’implementazione di sanzioni più severe per i vetturini che non rispettano le normative vigenti. Questo approccio potrebbe contribuire a creare un ambiente in cui gli animali possano essere trattati con dignità e rispetto, evitando il ripetersi di episodi spiacevoli e promuovendo una maggiore consapevolezza tra i turisti riguardo al benessere degli animali che partecipano alle loro esperienze di viaggio.

Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 da Laura Rossi

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