Un’importante riunione si è svolta oggi presso la Farnesina, coinvolgendo il Comitato Nazionale Neapolis 2500, presieduto dal Prefetto di Napoli, Michele Di Bari. L’incontro ha riunito personalità di spicco, con obiettivi chiari: valorizzare il potenziale di Napoli in ambito culturale e tecnologico.
Obiettivi e piani operativi del comitato
La riunione ha avuto come fulcro la definizione delle linee guida per le attività future del Comitato, attraverso un approfondimento delle iniziative già in fase di progettazione. L’intento è chiaramente quello di posizionare Napoli come protagonista nell’attenzione nazionale, europea e internazionale. Non si è trattato solo di discutere il retaggio storico-culturale della città , ma di pianificare il suo futuro nel contesto delle trasformazioni che la circondano. Ben coscienti dell’importanza di innovazione e della transizione digitale, i membri del Comitato hanno sollevato interrogativi su come promuovere attivamente il patrimonio materiale e immateriale della città .
La nota diffusa dopo la riunione evidenzia che le decisioni e le strategie discusse mirano a un’immediata attuazione, dando vita a un programma di iniziative culturali e sociali che si concentreranno su un periodo temporale definito, per garantire una maggiore visibilità e impatto anche a livello internazionale.
Collaborazione con il territorio e il coinvolgimento delle categorie
Un punto cruciale emerso dal dibattito è stato l’impegno per una collaborazione intensa con le diverse istanze locali. La volontà espressa è di lavorare non solo con le istituzioni, ma anche di coinvolgere attivamente il Comune di Napoli e il mondo della cultura, dell’arte, della ricerca e dell’industria. Rappresentare al meglio la varietà socio-culturale, economica e creativa della città è considerato fondamentale per il successo delle iniziative promosse dal Comitato.
In questo contesto, l’apporto di figure come Pupi Avati e Lucio D’Alessandro diventa cruciale; la loro esperienza e competenza sono strumenti essenziali per far emergere le potenzialità di una Napoli moderna, ma sempre radicata nella sua storia. L’idea è quella di far dialogare le diverse realtà , creando sinergie tra arte, accademia e industria, che possano contribuire a un’immagine di Napoli non solo storica, ma anche aggiornata e proiettata verso il futuro.
Fissare scadenze e obiettivi
Il Comitato ha deciso di organizzare sessioni a cadenza regolare, per mantenere un flusso costante di idee e proposte, dando vita a un piano d’azione strategico e ben strutturato. L’obiettivo è chiaro: rispondere velocemente alle sfide moderne e definire concretamente iniziative che possano fare di Napoli una città di prim’ordine sul palcoscenico internazionale.
Questa sempre più forte collaborazione e il focus sulle innovazioni possono risultare determinanti per rispondere alle esigenze di un mondo in continua evoluzione. Fin dal suo avvio, il Comitato dimostra l’intenzione di guidare Napoli verso un nuovo rinascimento, partendo dalla valorizzazione delle sue risorse e dal dialogo tra diversi settori dell’economia e della cultura.