Nasce a Venezia il primo centro per la cultura degli oceani, frutto della collaborazione tra Prada e Unesco

Nasce a Venezia il primo centro per la cultura degli oceani, frutto della collaborazione tra Prada e Unesco

Inaugurato a Venezia l’Ocean Literacy Centre, frutto della collaborazione tra Prada e Unesco, per promuovere educazione e innovazione sulla sostenibilità e la salute degli oceani.
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Nasce a Venezia il primo centro per la cultura degli oceani, frutto della collaborazione tra Prada e Unesco - Gaeta.it

A Venezia, sull’isola di San Servolo, è stato inaugurato un centro per la cultura degli oceani, realizzato grazie alla sinergia tra il marchio di moda Prada e l’Unesco. Questo nuovo spazio, dedicato alla valorizzazione dell’educazione legata ai mari, promette di diventare un fulcro di idee e innovazioni, attirando visitatori e studiosi da tutto il mondo. L’iniziativa rappresenta un passo importante nella sensibilizzazione rispetto alle tematiche della sostenibilità e della salute degli oceani.

Un centro di cultura per gli oceani

Il centro, denominato “Ocean Literacy Centre“, ha l’obiettivo di riunire esperti, giovani creativi e appassionati per condividere conoscenze e sviluppare progetti legati alla cultura degli oceani. Secondo quanto dichiarato durante la cerimonia di apertura, questa struttura non sarà solo un luogo di incontro, ma un incubatore di idee all’avanguardia, pronto ad affrontare le sfide attuali legate all’ambiente marino. L’importanza di educare le nuove generazioni sulla salvaguardia degli oceani è stata sottolineata dagli organizzatori, che vedono nel centro una risposta concreta all’emergenza climatica e ai crescenti problemi di inquinamento.

Interventi e dichiarazioni significative

Lorenzo Bertelli, responsabile Comunicazione e Sociale del gruppo Prada, ha affermato che il centro sarà un “fermento di idee“, con la capacità di attirare persone da diverse parti del mondo. La sua fondamentale missione sarà quella di sviluppare tematiche nuove e accrescere la consapevolezza sull’importanza degli ecosistemi marini. Bertelli ha enfatizzato come la partnership tra un marchio di moda e un’organizzazione come l’Unesco possa generare un impatto positivo e duraturo, portando a un cambiamento reale nelle pratiche e nelle politiche ambientali.

Nel suo intervento, ha anche evidenziato l’intenzione di rendere il centro un polo di attrazione per programmi formativi e attività pratiche, che possano incentivare il coinvolgimento del pubblico. Le varie iniziative prenderanno forma a livello locale e internazionale, mirando a sensibilizzare un’ampia platea sulla bellezza e sull’importanza delle risorse oceaniche.

Impatto a lungo termine e programmi futuri

Il centro è progettato per ospitare eventi, conferenze e workshop, con l’intento di stimolare il dialogo internazionale su questioni ambientali e culturali legate agli oceani. Questa struttura potrà inoltre costituire un punto di riferimento per gli studiosi e i professionisti del settore, offrendo un luogo dove le ricerche e le pratiche più recenti possono essere condivise e discusse.

L’approccio dell’Ocean Literacy Centre non è solo educativo, ma punta a creare networking tra le varie realtà impegnate nella salvaguardia degli oceani. Con l’avanzare dei programmi, ci si aspetta che si sviluppino collaborazioni con le università, le istituzioni ecologiche e le organizzazioni non profit, in modo da far emergere le migliori pratiche di preservazione e di educazione ambientale.

La cerimonia di inaugurazione ha segnato un nuovo capitolo per Venezia, che si conferma un centro di innovazione culturale e ambientale, invitando il mondo a riflettere sulla nostra responsabilità verso il mare e la sua tutela.

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