Nasce il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova: un progetto innovativo a Venezia

Nasce il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Padova: un progetto innovativo a Venezia

L’Università di Padova avvia un corso di laurea in Medicina e Chirurgia in inglese a Venezia, puntando a formare professionisti qualificati e attrarre studenti internazionali per rispondere alle esigenze sanitarie.
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Nasce il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università di Padova: un progetto innovativo a Venezia - Gaeta.it

L’Università di Padova ha ufficializzato l’avvio di un nuovo corso di laurea in Medicina e Chirurgia, interamente in lingua inglese, che avrà come sede l’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. Questo progetto rappresenta una significativa evoluzione nella formazione medico-sanitaria, con l’obiettivo di attrarre studenti internazionali e rispondere alle crescenti esigenze del settore sanitario. Il protocollo d’intesa è stato firmato nella sede della Giunta regionale, alla presenza di figure chiave come il presidente del Veneto, Luca Zaia, e la magnifica rettrice dell’Università, Daniela Mapelli. Così, si avvia un percorso formativo che promette di rappresentare un punto di riferimento per l’istruzione medica in regione.

Avvio del corso di laurea e iscrizioni future

Il corso di laurea prenderà il via con l’anno accademico 2025/2026, preannunciando un’iniziale capienza di 100 studenti, un numero destinato a crescere nei successivi anni accademici. Oltre alla laurea in Medicina e Chirurgia, verranno attivati anche corsi di laurea in Osteopatia e in Tecnica della riabilitazione psichiatrica, arricchendo ulteriormente l’offerta formativa per il settore della salute. Questa iniziativa risponde a una necessità sempre più sentita di innovazione didattica e di formazione di professionisti altamente qualificati, in grado di operare in un sistema sanitario in continua evoluzione.

Il corso si propone di affrontare non solo le tematiche tradizionali della medicina, ma anche di enfatizzare l’importanza della pratica clinica fin dai primi anni universitari. Gli studenti potranno infatti entrare a contatto con la realtà ospedaliera e avviare tirocini pratici, assicurando un approccio formativo che soddisfa le necessità del mercato del lavoro.

Collaborazione tra istituzioni e sviluppo locale

La rettrice Daniela Mapelli ha evidenziato come questo progetto sia il frutto di una collaborazione proficua tra diverse istituzioni del territorio. La scelta di Venezia come sede del corso non è casuale: la città offre un contesto unico, ma richiede anche un impegno particolare per sostenere e sviluppare una formazione civica e professionale di alta qualità. Mapelli ha inoltre fatto sapere che i docenti dell’Università di Padova si sposteranno come pendolari presso l’ospedale civile, garantendo un legame costante e operante tra l’accademia e la pratica clinica.

Il fatto che gli studenti rimarranno a Venezia rappresenta un’opportunità per rafforzare i legami con la comunità locale, contribuendo non solo alla formazione degli studenti, ma anche al tessuto sociale e culturale della città lagunare. Con un approccio che cerca di integrare le esigenze formative con quelle del territorio, si potrebbe, nel lungo termine, osservare un’inversione di tendenza rispetto al fenomeno dello spopolamento della città.

Sfide del territorio e opportunità di sviluppo

Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, ha descritto il progetto come una “responsabilità enorme”, sottolineando l’importanza di affrontare le sfide che caratterizzano un territorio tanto bello quanto delicato. Venezia, con le sue peculiarità storiche e culturali, si trova a dover affrontare anche la questione del calo demografico e della lotta per mantenere una vivibilità accettabile per i residenti.

Contato ha messo in luce come l’iniziativa non sia solo un’opportunità per migliorare l’offerta formativa nella sanità, ma rappresenti anche un passo fondamentale per garantire un futuro sostenibile alla città. Infatti, se non si adoperano strategie efficaci, Venezia rischia di diventare esclusivamente una meta turistica, perdendo così la sua identità e vivibilità. Questo nuovo corso di laurea può quindi costituire un volano di sviluppo, funzionando come polo attrattivo per i giovani e per il personale sanitario, contribuendo alla preservazione dell’autenticità e della vitalità della città.

L’inizio di questo percorso formativo apre la strada a nuove opportunità, sia per gli studenti che desiderano intraprendere una carriera nel campo della medicina, sia per il territorio di Venezia, che ha tanto da offrire e che punta a rafforzare la propria presenza nel panorama sanitario nazionale e internazionale.

Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Armando Proietti

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