L’Università degli studi di Roma Tor Vergata ha recentemente inaugurato il nuovo corso di laurea in medicina veterinaria, una novità tanto attesa nel Lazio. Questo corso rappresenta un’importante opportunità per i veterinari già attivi nella regione, offrendo loro un punto di riferimento accademico locale per l’aggiornamento professionale. Inoltre, esso offre ai giovani la possibilità di formarsi senza doversi trasferire in altre regioni, contribuendo così a rafforzare la presenza di professionisti qualificati sul territorio.
L’importanza del corso di laurea in medicina veterinaria
Il ministro della salute, Orazio Schillaci, durante l’inaugurazione, ha sottolineato l’importanza di questo nuovo corso, frutto di una chiara visione volta a inserire la medicina veterinaria all’interno di un approccio integrato alla salute globale noto come One Health. Questo concetto, che riunisce la salute umana, animale e ambientale, ha acquisito nuova rilevanza in seguito ai recenti eventi globali, tra cui la pandemia, che hanno messo in evidenza l’interconnessione tra le diverse sfere della salute.
Secondo Schillaci, l’emergere di nuove malattie infettive, molte delle quali sono zoonosi, evidenzia la necessità per i veterinari di adattarsi a una professione in evoluzione. Infatti, statistiche ufficiali rivelano che circa il 60% delle malattie infettive emergenti sono zoonotiche, e che il 75% dei nuovi patogeni umani proviene dal regno animale. Questo mette i veterinari in una posizione cruciale per affrontare non solo le minacce emergenti, ma anche per contribuire alla lotta contro la resistenza agli antimicrobici e alla sostenibilità delle produzioni alimentari.
Azioni concrete e collaborazioni interdisciplinari
Il ministro Schillaci ha enfatizzato come la sua missione sia quella di tradurre questa complessa visione in azioni concrete, citando l’istituzione di un Dipartimento One Health presso il Ministero della salute. Questo dipartimento è stato creato per coordinare le iniziative intersettoriali su scala nazionale e affrontare le sfide globali che minacciano la salute pubblica. Durante il recente G7 salute, tenutosi ad Ancona, la questione della salute unica è stata posta al centro dell’agenda, sottolineando l’urgenza di affrontare il problema della resistenza antimicrobica, che secondo Schillaci è già una pandemia in corso.
La collaborazione con la comunità veterinaria e con organizzazioni internazionali come la FAO e il World Food Programme offre un ulteriore vantaggio per il corso di laurea. La presenza di tali enti a Roma rende la città un contesto privilegiato per sviluppare programmi formativi di alto livello, mirando a garantire la sicurezza alimentare e la salubrità degli alimenti. Questa combinazione di formazione locale e sfide globali arricchisce ulteriormente il corso, preparandolo a formare professionisti capaci di affrontare problematiche complesse.
La sinergia tra università e mondo produttivo
La connessione tra l’Università di Tor Vergata e il mondo produttivo è stata evidenziata come un elemento chiave per il successo del nuovo corso. Schillaci ha infatti sottolineato come sia essenziale promuovere il dialogo tra università, organi istituzionali e settore privato per incentivare l’innovazione e lo sviluppo economico. In questa fase storica, caratterizzata da rapide trasformazioni sociali e professionali, l’opportunità di creare sinergie solide è più che mai necessaria.
Il coinvolgimento degli istituti zooprofilattici sul territorio nazionale, come l’Istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana, sarà fondamentale per sviluppare progetti di ricerca innovativi e migliorare le pratiche di prevenzione delle malattie animali. Questo approccio integrato non solo contribuirà a rafforzare la sicurezza alimentare, ma rappresenta anche un passo significativo verso il potenziamento della salute pubblica. L’attivazione del corso di laurea in medicina veterinaria a Tor Vergata si presenta così come una risposta precisa alle necessità attuali e future della professione veterinaria e della salute globale.
Ultimo aggiornamento il 13 Dicembre 2024 da Sara Gatti