Nasce in Piemonte la prima tartufaia accessibile ai disabili grazie a un’idea di papa francesco

Nasce in Piemonte la prima tartufaia accessibile ai disabili grazie a un’idea di papa francesco

a frinco, nel settembre 2024, è stata inaugurata la prima tartufaia accessibile per persone con disabilità, promossa da papa francesco e l’associazione nazionale tartufai italiani guidata da riccardo germani.
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A Frinco (AT) è stata inaugurata la prima tartufaia accessibile a persone con disabilità, nata da un’idea di Papa Francesco e realizzata dall’Associazione Nazionale Tartufai Italiani per promuovere inclusione e attività all’aperto. - Gaeta.it

Nel settembre 2024, a Frinco nell’astigiano, è stata inaugurata la prima tartufaia pensata per persone con disabilità. L’iniziativa è nata da un’idea di papa francesco e ha coinvolto l’associazione nazionale tartufai italiani, guidata da riccardo germani. L’obiettivo principale è garantire attività all’aria aperta, inclusiva, per chi tradizionalmente incontra delle difficoltà ad accedere ai luoghi rurali dedicati alla raccolta del tartufo. Il progetto assume un valore speciale anche per il legame diretto con papa francesco, che ha accolto e sostenuto questo percorso.

Il ruolo di papa francesco nell’ispirazione del progetto

Papa francesco ha avuto un ruolo decisivo nel promuovere questa iniziativa. Nel corso del 2022, riccardo germani, presidente dell’associazione nazionale tartufai italiani, aveva organizzato un pranzo a base di tartufo per persone senza dimora presso la stazione centrale di milano. L’iniziativa aveva attirato l’attenzione del papa, che ha voluto invitare gli organizzatori a una udienza privata a roma il 5 ottobre 2022. Durante questo incontro, papa francesco ha manifestato la sua attenzione verso le attività sociali legate al tartufo, ha benedetto i prodotti con l’intenzione di destinarli ai poveri della mensa caritas di colle oppio e ha donato un vanghetto usato per il raccolto alle attività della caritas locale.

Il pontefice ha espresso la speranza che le persone con disabilità o anziane potessero partecipare alla raccolta del tartufo. Da queste parole è partita l’idea concreta di una tartufaia accessibile, dotata di percorsi adatti a persone con carrozzine e sedie a rotelle. La motivazione sociale dietro il progetto si lega così a un messaggio di inclusione e condivisione che papa francesco ha voluto esprimere con parole e gesti concreti.

Caratteristiche della tartufaia e impatto sociale

La tartufaia realizzata a frinco è stata progettata per eliminare gli ostacoli fisici che impediscono a molte persone con disabilità di avvicinarsi a queste attività tradizionali. Per esempio, i percorsi interni sono adattati per accogliere in sicurezza chi usa carrozzine, con spazi più larghi e terreni più stabili. L’obiettivo è far vivere l’esperienza della tartufaia con la massima autonomia possibile, offrendo allo stesso tempo un contatto diretto con la natura e la cultura delle zone del tartufo. Sono previsti anche momenti di formazione e accompagnamento da parte di esperti, per garantire tanto la sicurezza, quanto la divulgazione delle conoscenze legate a questa raccolta.

L’esperienza si propone come un modello replicabile altrove. Infatti, l’associazione ha confermato che a breve verrà aperta una seconda tartufaia simile, estendendo così la rete di spazi dedicati all’inclusione attraverso un’attività tradizionale. Questo progetto è uno dei pochi esempi in italia dove un prodotto tipico e una cultura locale si uniscono a intenti di carattere sociale, con un appoggio papale che rafforza il valore simbolico e pratico dell’iniziativa.

Riccardo germani: il volto dell’associazione nazionale tartufai italiani

Riccardo germani, presidente dell’associazione nazionale tartufai italiani e sindacalista usb, è l’anima di questo progetto. Romano di nascita e milanese di adozione, germani ha alle spalle decenni di militanza nei movimenti sociali italiani, in particolare nei centri sociali. La sua presenza è nota per una capacità di coniugare l’impegno sociale al sostegno di iniziative a favore dei più deboli.

Durante l’udienza privata con papa francesco, germani ha raccontato di un incontro ben più umano che formale. Il papa ha riconosciuto la sua persona e lo ha accolto con un sorriso autentico, racconta germani, quasi attendendolo. Alla fine della visita, quando germani ha tentato di baciare la mano del santo padre, quest’ultimo lo ha salutato con un gesto informale, il pugno chiuso, simile a un saluto da rapper. Un momento che sottolinea una relazione autentica e ben più diretta di quanto si possa immaginare, confermando l’importanza di questo scambio umano oltre la mera formalità.

L’associazione tartufai italiani, sotto la guida di germani, continua quindi a sviluppare proposte con ricadute sociali, a partire da un prodotto come il tartufo, che diventa simbolo di condivisione e partecipazione. La tartufaia accessibile è solo l’ultimo esempio di un percorso iniziato anni fa, ora rinsaldato anche dall’appoggio morale e pratico del papa.

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