Naspi e lavori occasionali, come non perdere la disoccupazione: attenzione a questi limiti

Naspi e lavori occasionali: la normativa prevede alcuni limiti e condizioni da rispettare per non perdere la disoccupazione. Ecco cosa dice la legge
Naspi Assegno Come Mantenerlo Naspi Assegno Come Mantenerlo
Naspi assegno cumulato con altri lavori-foto Canva- gaeta.it

Naspi e lavori occasionali: la normativa prevede alcuni limiti e condizioni da rispettare per non perdere la disoccupazione. Ecco cosa dice la legge.

La Naspi è un indennità sociale istituita dal D. Lgs. 22/2015, normativa che prevede il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali. E’  un sussidio di disoccupazione che viene erogato su richiesta del soggetto che ha perso il lavoro per motivi non a lui imputabili. Prevista per un determinato periodo compensa il mancato guadagno che sarà definito tenendo conto del reddito percepito dalla precedente occupazione. E’ uno strumento utile che aiuta chi ha perso il lavoro in quel periodo di transizione che si verifica dal licenziamento a prima di una nuova assunzione.

Condizione per ottenere la Naspi è quella di trovarsi in uno stato di disoccupazione per cause involontarie. Di conseguenza è necessario non essere occupati. Tuttavia la normativa prevede la possibilità di effettuare dei lavori occasionali anche autonomi nel rispetto di alcuni limiti di reddito. La legge in materia è molto chiara. La compatibilità tra indennità di disoccupazione e lavoro occasionale è possibile, ma vanno rispettate alcune condizioni. Inoltre in determinati casi l’avvio di un’attività autonoma va anche comunicata all’ente addetto.

I limiti di reddito previsti dalla legge, compatibile e cumulabili con Naspi sono indicate nelle modifiche apportate alla legge con il D. Lgs. 30 dicembre 2023, che prevede anche l’ammontare escluso da imposizione fiscale. I limiti reddituali stabiliti dall’Inps sono i  seguenti:

  • limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato: è pari a 8.500 euro per il 2024;
  • limite di reddito annuo da lavoro autonomo: è pari a 5.500 euro per il 2024

Naspi e lavoro occasionale: ecco quando non è necessario dare comunicazione all’Inps

L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha poi previsto che entro i 5.000 euro annui non è necessario comunicare all’istituto nessuna variazione di reddito derivata dal lavoro occasionale. Diversamente entro 30 giorni va reso noto all’istituto l’avvio dell’attività imprenditoriale con un apposito modulo NASpI-Com dove vengono indicate tutte le variazioni reddituali.

Soldi Naspi
Naspi Compatibile Con Lavoro Occasionale-Foto Canva- Gaeta.it

Infine per incentivare l’autoimprenditorialità la legge prevede che il disoccupato possa chiedere la liquidazione anticipata, in un’unica soluzione, dell’importo complessivo previsto dalla Naspi. Una possibilità che conferisce a chi ha perso il lavoro di investire in un’attività autonoma.

Le condizioni per poter ottenere la liquidazione in un’unica soluzione sono due:  l’avvio di un’attività lavorativa autonoma o di un’impresa individuale e per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa (art. 2511 c.c.), nella quale il rapporto mutualistico ha per oggetto la prestazione di attività lavorative da parte del socio.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gestione cookie