Nathalie Caldonazzo, al centro di una polemica social per aver condiviso su Instagram una foto del feretro di papa francesco, è intervenuta pubblicamente per chiarire la sua posizione e chiedere scusa. L’episodio ha scatenato un intenso dibattito tra gli utenti, portando la showgirl a fare un passo indietro e affrontare la questione in televisione, durante la trasmissione “La volta buona” il 28 aprile 2025.
La foto al feretro e la reazione immediata del pubblico
La sera del gesto controverso risale a pochi giorni prima del 28 aprile. Caldonazzo ha scattato una foto al feretro di papa francesco, mentre era a San Pietro, e l’ha pubblicata su Instagram. L’intenzione, secondo la diretta interessata, era solo quella di condividere con i suoi follower «un’emozione». Nonostante questa premessa, la pubblicazione ha scatenato un’ondata di critiche. Molti utenti hanno ritenuto l’immagine irrispettosa, soprattutto per il contesto sacro e la sensibilità legata alla figura del pontefice.
La reazione popolare è stata dura e immediata. Su diverse piattaforme social, commenti di forte disapprovazione hanno indicato la foto come un «atto poco rispettoso» e una vera e propria «caduta di stile». L’ostilità verso la decisione della showgirl ha raggiunto livelli tali da spingere Caldonazzo a intervenire personalmente per difendersi e chiarire la sua posizione, facendo un passo indietro.
Le scuse pubbliche nel programma “la volta buona”
Lunedì 28 aprile, durante la trasmissione di Caterina Balivo “La volta buona”, Nathalie Caldonazzo ha affrontato la polemica con un tono di rammarico e responsabilità . Ha dichiarato: «Io sono qui per chiedere scusa, non è mai troppo tardi per farlo». Ha spiegato di aver già provato a scusarsi sui social con una lettera, ma ha ritenuto opportuno precisare direttamente in televisione quanto avvenuto.
L’attrice ha definito il suo gesto «una caduta di stile» e ha riconosciuto che certi luoghi, come le chiese, non dovrebbero essere attraversati da cellulari e fotocamere. Caldonazzo ha rivolto le sue scuse a chi si è sentito offeso, ma soprattutto ha chiesto perdono al papa stesso, «con gli occhi al cielo». Il tono è stato pacato e volto a stemperare la tensione generata dall’episodio.
La riflessione sui social e il messaggio ai critici
Durante la stessa intervista, Caldonazzo ha espresso una riflessione diretta agli utenti più duri, spesso definiti «leoni da tastiera». Ha chiesto moderazione nelle parole, ricordando che «possono distruggere una persona». Ha sottolineato di essere una madre che torna a casa dopo gli errori commessi, meritevole di comprensione e rispetto.
Ha richiamato anche un pensiero del papa: «Le guerre nascono dalle lingue», suggerendo di evitare l’odio online e di misurare le parole con più attenzione. Questo invito ha una valenza sociale, considerato il clima spesso tossico che si crea in rete quando si parla di figure pubbliche e momenti sensibili. L’episodio di Caldonazzo resta un caso emblematico di come il confine tra privacy, rispetto e condivisione via social possa generare fraintendimenti immediati e forti reazioni.