Il tragico naufragio del veliero Bayesian avvenuto la notte del 19 agosto al largo di Porticello, in provincia di Palermo, ha sollevato una serie di interrogativi cruciali. Le autopsie recentemente eseguite sulle vittime hanno rivelato che la causa dei decessi è riconducibile a un “annegamento atipico”, portando avanti le indagini su un evento marittimo che ha scosso la comunità. Il presente articolo esamina i risultati dell’autopsia, le ultime fasi delle indagini e i dettagli sulle responsabilità degli involucrati.
Risultati delle autopsie: la verità sulle cause di morte
Morte per annegamento atipico
Per il veliero di 56 metri, affondato nelle acque siciliane, le autopsie condotte sui coniugi Jonathan e Judit Bloomer, nonché sui coniugi Morvillo, hanno svelato un quadro agghiacciante. I risultati preliminari indicano che le vittime sono decedute a causa di un “annegamento atipico”, un tipo di annegamento in cui le persone esauriscono l’ossigeno disponibile in una bolla d’aria formata durante l’affondamento. Secondo i medici legali, gli esami non hanno mostrato la presenza di acqua nei polmoni, nella trachea o nello stomaco delle vittime. Questo potrebbe indicare che, dopo aver esaurito l’ossigeno nell’ambiente circostante, gli sventurati sono stati costretti a respirare anidride carbonica, che ha reso l’aria tossica e ha provocato la loro morte.
Ultime autopsie in programma
Proseguendo con le indagini, oggi presso l’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo, si svolgeranno ulteriori autopsie. In particolare, il corpo dello chef Recaldo Thomas, l’unico componente dell’equipaggio a perdere la vita nell’accaduto, sarà oggetto di accertamenti. In aggiunta, nel pomeriggio si procederà all’autopsia su Mike Lynch, un noto magnate inglese, mentre sabato mattina sarà il turno di sua figlia Hannah. Con questo, si completeranno gli esami sui sette deceduti, fornendo agli inquirenti dati necessari per comprendere a fondo le circostanze del naufragio.
Indagini e responsabilità: chi è sotto inchiesta?
I soggetti indagati
Il naufragio del Bayesian ha dato vita a una serie di indagini che coinvolgono figure chiave dell’equipaggio. Sono attualmente sotto inchiesta il comandante neozelandese James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith, presente in plancia durante la notte del tragico affondamento. Le autorità competenti stanno lavorando affinché si chiariscano le dinamiche che hanno portato a questo disastro marittimo.
Il contesto e le testimonianze
Le indagini stanno tentando di far emergere ulteriori dettagli su ciò che è accaduto nelle ore che hanno preceduto l’affondamento. Tutti gli aspetti della navigazione e delle operazioni a bordo sono sotto scrutinio. Testimonianze di altri membri dell’equipaggio e eventuali registrazioni della navigazione potrebbero fornire elementi chiave per comprendere il nono incidente.
Il naufragio del Bayesian non è solo un caso di cronaca; è un dramma umano che coinvolge famiglie, amici e una comunità intera che ha subito una perdita incolmabile. Le indagini proseguono con serietà e determinazione per garantire che la verità emerga e per prevenire che eventi simili possano ripetersi in futuro.