Le recenti dichiarazioni del fondatore e amministratore delegato di The Italian Sea Group, Giovanni Costantino, pongono interrogativi su quanto accaduto durante il naufragio del yacht Bayesian. Costantino, che ha guidato la società proprietaria di Perini Navi , ha offerto un’analisi dettagliata che mette in luce una serie di errori operativi e decisioni discutibili che potrebbero aver contribuito al tragico affondamento. Questo articolo esplorerà i punti salienti delle osservazioni di Costantino e il contesto in cui sono emersi.
Le responsabilità dell’equipaggio e la gestione dell’emergenza
Le colpe evidenti
Il naufragio del Bayesian ha sollevato numerosi interrogativi sulla condotta dell’equipaggio in una situazione di crisi. Costantino ha sottolineato che non vi era motivo per cui i passeggeri dovessero trovarsi nelle cabine durante una tempesta in arrivo. “La barca non doveva essere all’ancora”, ha dichiarato, aggiungendo una critica all’equipaggio riguardo alla mancanza di preparazione in previsione dell’arrivo della perturbazione. Ha evidenziato che, a dispetto delle testimonianze di passeggeri che hanno descritto l’arrivo della tempesta come inaspettato, i dati meteorologici erano chiari e facilmente accessibili. La domanda sollevata da Costantino è cruciale: “Come mai nessun pescatore nelle vicinanze, esperto nel leggere le condizioni meteo, si trovava in mare quella notte?”
L’importanza della preparazione
Secondo Costantino, in situazioni di allerta meteo, l’equipaggio avrebbe dovuto adottare misure immediate di sicurezza, come la chiusura di tutte le aperture e la messa in atto di procedure d’emergenza. Queste azioni avrebbero potuto salvaguardare la nave e i suoi occupanti dall’impatto devastante della burrasca. Costantino ha citato il caso di un’altra nave, la Sir Robert, che è riuscita a gestire la situazione senza grossi problemi, evidenziando le differenze nelle scelte operative tra le due imbarcazioni.
Il meccanismo del naufragio: cause e dinamiche
Un’analisi del fenomeno
Costantino ha descritto il processo che ha portato all’affondamento del Bayesian come un insieme di eventi concatenati. Inizialmente, ha fatto notare che la nave era all’ancora, ma ha perso la presa a causa di forti venti. Questa serie di movimenti ha portato il yacht a essere trascinato e ruotato, aumentando il rischio di imbarcare acqua. L’analisi tecnica condotta da Costantino implica che durante i primi quattro minuti di “scarrocciamento”, la nave aveva già cominciato a imbarcare acqua, un dato preoccupante che lascia pensare a una gestione inadeguata della situazione.
I dettagli del black out
Ulteriormente, Costantino ha messo in evidenza che il black out della nave, avvenuto durante l’affondamento, potrebbe essere stato causato dall’acqua che ha compromesso i circuiti elettrici. Se il generatore o la sala macchina fossero stati interessati dall’acqua, ciò spiegherebbe il malfunzionamento. Inoltre, i sommozzatori hanno confermato che il portellone di poppa era aperto, aspetto che potrebbe aver aggravato la situazione. La rapidità con cui la nave si è inclinata a 90 gradi è stata attribuita a una continua immissione di acqua, rendendo evidente che una serie di errori umani e di procedure operative hanno amplificato la drammaticità del naufragio.
Analisi delle procedure di emergenza
Protocollo da seguire
Giovanni Costantino ha descritto come, in circostanze normali, l’equipaggio deve seguire procedure ben stabilite per garantire la sicurezza. Un evento meteo avverso richiede una risposta immediata in termini di preparazione operativa. Ad esempio, l’attivazione tempestiva dei motori, il sollevamento dell’ancora e la preparazione dell’imbarcazione possono essere determinanti per la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. Queste misure, se erano state adottate, avrebbero potuto mitigare i danni causati dalla burrasca, portando a un esito meno tragico.
L’importanza della comunicazione
In situazioni di emergenza, la comunicazione chiara e l’adozione di decisioni rapide da parte del comandante e dell’equipaggio sono essenziali. Costantino ha sottolineato come le attività di monitoraggio e valutazione prima e durante una tempesta siano fondamentali per evitare situazioni di pericolo. La capacità di un comandante di leggere le condizioni meteo e prendere decisioni proattive può fare la differenza tra la sicurezza e il disastro.
Il naufragio del Bayesian ha messo in luce molteplici punti critici sia nella gestione delle emergenze che nella comunicazione operativa. L’analisi di Giovanni Costantino, seppur profonda, evidenzia come la preparazione e procedure appropriate avrebbero potuto cambiare drasticamente il corso degli eventi. La discussione su quanto accaduto continuerà a suscitare riflessioni sul modo in cui vengono gestite le situazioni critiche nel settore nautico.