Il naufragio del superyacht Bayesian, avvenuto al largo di Porticello, ha scosso l’opinione pubblica a livello internazionale. Sette delle ventidue persone a bordo hanno perso la vita in un drammatico incidente marittimo, e il procuratore di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, ha confermato l’apertura di un’indagine per comprendere le cause e le responsabilità dietro a questo tragico evento.
Dettagli sul naufragio e sull’indagine
Il contesto del dramma
Il naufragio del superyacht Bayesian è avvenuto lunedì 19 agosto e ha portato alla morte di sette persone, tra cui figure di spicco come il miliardario britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah. Le operazioni di recupero, eseguite dai sommozzatori, hanno portato alla luce tutti i corpi delle vittime, che sono stati recuperati dai fondali marini dopo giorni di ricerche faticose e pericolose.
Cartosio, nel corso della conferenza stampa, ha chiarito che è stato aperto un fascicolo a carico di ignoti con l’ipotesi di naufragio colposo e omicidio colposo. Le indagini sono solo all’inizio e non sono ancora stati identificati sospetti. Tuttavia, i responsabili della nave, l’equipaggio e anche i costruttori saranno attentamente esaminati per valutare ogni forma di responsabilità.
L’ipotesi dell’evento meteorologico
Le indagini si concentrano ora sulle circostanze che hanno portato al naufragio di una nave definita invece “inaffondabile” dal suo costruttore, il cantiere Perini Navi. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente potrebbe essere stato causato da un “downburst”, un fenomeno atmosferico caratterizzato da venti forti e localizzati che si abbattono verso il suolo. I procuratori hanno descritto l’evento come “estremamente rapido”.
Inizialmente, si era supposto che il superyacht fosse stato colpito da un tornado marino, noto come tromba d’acqua, ma negli ultimi aggiornamenti è emersa l’ipotesi del downburst, che ha attirato l’attenzione degli investigatori e degli esperti meteorologici.
Le dinamiche del salvataggio
Eventuali anomalie nell’evacuazione dell’equipaggio
Uno dei punti focali delle indagini è il perché dell’elevato numero di vittime, considerando che solo una persona dello staff, il cuoco, ha perso la vita, mentre sei passeggeri sono rimasti bloccati all’interno dello scafo. Girolamo Bentivoglio, nuovo comandante dei vigili del fuoco di Palermo, ha sottolineato che i corpi sono stati rinvenuti principalmente su un lato della nave, suggerendo che i passeggeri abbiano cercato riparo nelle loro cabine.
Il sostituto procuratore Raffaele Cammarano ha avanzato l’ipotesi che molti dei passeggeri fossero assonnati al momento dell’incidente, il che potrebbe aver influenzato la loro capacità di rispondere tempestivamente. Uno degli obiettivi primari delle indagini è stabilire se l’equipaggio sia stato in grado di allertare i passeggeri prima che il disastro avvenisse.
Tempi di recupero del relitto
Il recupero della nave è un’operazione complessa, su cui il comandante della Guardia costiera di Palermo, Raffaele Macauda, ha fornito spiegazioni riguardo ai prossimi passi. L’autorità marittima è responsabile della gestione del recupero, tuttavia, le tempistiche rimangono incerte e dipendono dalla disponibilità e dalle decisioni dei proprietari e delle imprese coinvolte. L’operazione dovrà prima garantire la messa in sicurezza dell’imbarcazione, attraverso lo svuotamento dei serbatoi per prevenire ulteriori incidenti.
L’impatto emotivo sul personale di soccorso
Ricordi del recupero della Costa Concordia
Giuseppe Friso, capo della squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo, ha descritto l’esperienza di recupero delle vittime come un ricordo vivido del naufragio della Costa Concordia. Ha sottolineato le difficoltà che la squadra ha incontrato mentre lavorava all’interno dello scafo capovolto, dove i mobili e i detriti complicavano le operazioni di recupero. Nonostante le sfide, Friso ha affermato che la preparazione e l’esperienza acquisita durante l’intervento precedentemente menzionato sono state fondamentali per affrontare situazioni di crisi.
Le vittime del naufragio
Infine, il tragico bilancio del naufragio del Bayesian ha colpito duramente familiari e amici delle vittime. Tra le identità delle persone decedute si trovano nomi illustri e figure pubbliche. L’illustre Mike Lynch, già coinvolto in un processo di frode negli Stati Uniti, aveva recentemente celebrato la sua assoluzione. I soccorritori hanno lavorato con grande determinazione per recuperare tutti i corpi, nonostante i gravi rischi e le condizioni difficili del fondo marino.
Il recupero della settima vittima ha avuto luogo venerdì, segnando simbolicamente la fine di una fase di sofferenza e attesa per i familiari coinvolti. La speranza è ora rivolta all’obiettivo di comprendere le cause di questa tragedia e garantire che simili eventi possano essere evitati in futuro.