Naufragio del veliero Bayesian a Porticello: ricerche in corso per i sei dispersi

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Naufragio del veliero Bayesian a Porticello: ricerche in corso per i sei dispersi - Gaeta.it

Le autorità marittime stanno continuando le ricerche dei sei dispersi a seguito del naufragio del veliero Bayesian, avvenuto all’alba di ieri nelle acque di Porticello, nel comune di Santa Flavia. Al momento, le operazioni di soccorso sono concentrate sul relitto dell’imbarcazione, adagiato a circa 50 metri di profondità. Nonostante il recupero del corpo del cuoco Ricardo Tomas, persistono dubbi sulla sorte di altri membri dell’equipaggio e passeggeri, rendendo questo evento tragico uno degli incidenti marittimi più drammatici recenti.

Dettagli del naufragio e vittime

L’incidente

Il naufragio è avvenuto in seguito a una violenta tromba d’aria e a un temporale che ha colpito la zona intorno alle 4 del mattino. Il veliero, lungo 56 metri e battente bandiera britannica, era ancorato a Porticello quando è stato investito da condizioni meteorologiche avverse. L’imbarcazione, dotata di uno scafo in alluminio e ponti in teak, è affondata rapidamente, trascinando in mare 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. Solo 15 persone sono state tratte in salvo; purtroppo, il corpo di Ricardo Tomas è stato recuperato, mentre sei persone risultano disperse.

Tra i dispersi figurano personalità di spicco come Mike Lynch, noto imprenditore britannico e fondatore della multinazionale Autonomy, accompagnato dalla figlia diciottenne Hannah. I dispersi includono anche Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, e Chris Morvillo, legale di Lynch, insieme alle rispettive mogli. La natura del naufragio ha scosso la comunità locale e oltre.

Le operazioni di soccorso

Estese operazioni di ricerca sono iniziate immediatamente dopo l’incidente. Le squadre di speleo sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivate da Roma, Sassari e Cagliari, stanno attrezzando le loro squadre per ispezionare il relitto che, sorprendentemente, si trova a una profondità notevole. I sub, durante i primi interventi, hanno recuperato il corpo di Tomas ma hanno incontrato notevoli difficoltà nel proseguire le ricerche a causa di ostacoli all’interno dell’imbarcazione. Le autorità non escludono che i dispersi possano essere rimasti intrappolati nel relitto.

Nel frattempo, le ricerche aeree sono state implementate per localizzare le persone disperse. La Guardia Costiera di Messina e i sommozzatori dei vigili del fuoco proseguono senza sosta nel tentativo di rintracciare i dispersi, sottolineando l’urgenza e l’importanza di queste operazioni per fornire conforto e chiarezza alle famiglie coinvolte.

Testimonianze e reazioni locali

Esperienze di salvataggio

Nonostante la tragedia, ci sono state storie di coraggio e sopravvivenza tra i naufraghi. Charlotte Golunski, una passeggera britannica di 35 anni, è riuscita a salvare la sua bambina Sofia, di un anno, afferrandola in mare dopo essere stata spinta via dalle onde. La donna ha descritto momenti di terrore, ma la sua determinazione nel proteggere la figlia ha portato a un salvataggio che ha coinvolto altri 11 naufraghi.

La prontezza di riflessi e il coraggio dimostrati durante questi attimi drammatici sono stati essenziali e saranno narrati per giorni come atti di grande umanità. Le autorità competenti, incluso il comandante di un altro veliero che accorse in aiuto, hanno espresso ammirazione per la prontezza dei soccorsi e il sostegno reciproco tra le persone presenti.

Impatto sulla comunità locale

L’incidente ha colpito profondamente la comunità locale di Porticello e Santa Flavia. I residenti, tra cui i pescatori del luogo, sono rimasti scioccati dalla violenza della tempesta e dall’affondamento di un’imbarcazione di tale calibro. Testimonianze di chi ha assistito alla scena hanno descritto la tromba d’aria che si è abbattuta improvvisamente, lasciando pochi attimi per reagire. L’evento ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle imbarcazioni e sulla preparazione per affrontare fenomeni meteorologici estremi nella zona.

Indagini e aspetti giuridici

Apertura di un’inchiesta

La Procura di Termini Imerese ha avviato un’inchiesta per accertare le cause del naufragio, rivolgendo particolare attenzione alle circostanze che hanno consentito a un’imbarcazione moderna e apparentemente ben preparata di affondare in così breve tempo. L’indagine si concentrerà su vari aspetti, inclusi i fattori tecnici e meteorologici, eventuali negligenze nella navigazione e la tempestività delle misure di emergenza intraprese.

Diverse domande rimangono senza risposta: come può un veliero intelligente e costoso, ristrutturato di recente, essere affondato rapidamente, mentre altre imbarcazioni circostanti sono rimaste illese? L’esito di questa inchiesta potrebbe avere un impatto significativo sulle normative di sicurezza della navigazione, sottolineando la necessità di procedure di emergenza più robuste e test più approfonditi per la preparazione all’emergenza in condizioni meteo avverse.

La comunità marittima, insieme alle famiglie delle vittime, attenderà con ansia gli sviluppi dell’indagine, sperando di ottenere risposte e giustizia per coloro che sono stati colpiti da questa tragedia senza precedenti.

Ultimo aggiornamento il 20 Agosto 2024 da Armando Proietti

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