Il naufragio del veliero Bayesian, avvenuto al largo di Porticello, nel palermitano, ha provocato la morte di sette persone, generando un’intensa attività investigativa da parte della procura di Termini Imerese. Il comandante del veliero, il neozelandese James Cutfield, è stato iscritto nel registro degli indagati con accuse di naufragio e omicidio plurimo colposo. Le indagini si concentrano su varie problematiche riguardanti l’incidente, mentre proseguono gli accertamenti autoptici sulle vittime.
Indagini e procedimenti legali
Il ruolo di James Cutfield
James Cutfield, in qualità di comandante del veliero, è al centro delle indagini riguardanti il naufragio avvenuto lunedì scorso. Il suo coinvolgimento è stato confermato attraverso un’interrogazione durata oltre due ore da parte dei magistrati della procura di Termini Imerese, evento che rappresenta il secondo colloquio entro una settimana. Originariamente sentito come persona informata sui fatti, Cutfield ha visto la sua posizione cambiare alla luce delle testimonianze e delle prove raccolte.
Punto cruciale: le condizioni meteorologiche
Uno dei principali aspetti da chiarire nella ricostruzione dell’incidente è il deterioramento delle condizioni meteorologiche. È stato fissato un lasso di tempo critico tra le 3.50 e le 4.06, in cui si sono verificate le prime avvisaglie della tempesta. Gli investigatori stanno cercando di comprendere perché, nonostante la situazione avversa, non siano state adottate le dovute misure di sicurezza, come la chiusura del portellone del tender, che è stato oggetto di discussione durante l’interrogatorio.
Tempistiche e segnalazioni
Un altro aspetto su cui le autorità stanno ponendo attenzione riguarda il ritardo nella segnalazione del naufragio. È emerso che tra l’affondamento ufficialmente registrato alle 4.06 e il lancio del razzo di segnalazione, avvenuto solo alle 4.38, intercorsero ben 32 minuti. Questa tempistica solleva domande sui protocolli di emergenza seguiti a bordo e sulla comunicazione tra Cutfield e il personale di bordo, in particolare riguardo ai soggetti responsabili della sorveglianza meteorologica.
Possibili ulteriori indagini
Le indagini potrebbero estendersi ad altri membri dell’equipaggio. I magistrati non escludono l’ipotesi che, in seguito all’analisi approfondita delle testimonianze e delle prove, altre persone possano essere iscritte nel registro degli indagati. Questa possibilità rimane in attesa di ulteriori chiarimenti da parte delle autorità , che continuano a esaminare tutti i dettagli dell’incidente.
Autopsie e identificazione delle vittime
Gli esami autoptici
Le autopsie sulle vittime del naufragio hanno inizio martedì e si protrarranno fino a giovedì presso il Policlinico di Palermo. Questi esami sono fondamentali per stabilire le cause del decesso e forniranno informazioni preziose per le indagini in corso. Le salme di due delle vittime sono conservate presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale universitario, mentre le altre cinque sono alloggiate al cimitero dei Rotoli.
Identificazione delle vittime
Tra i corpi che verranno esaminati ci sono quelli di noti individui, inclusi il magnate britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah, oltre a Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International, e diversi membri della sua famiglia, come la moglie Anne Elizabeth e l’avvocato ed ex procuratore di New York, Chris Morvillo, insieme alla moglie Nada e allo chef Thomas Recaldo. L’identificazione di queste vittime, insieme alle autopsie, potrà rivelare ulteriori dettagli che giustificherebbero l’intensificazione delle indagini sulle responsabilità legate al naufragio.
L’attenzione rimane alta mentre la comunità attende risultati concreti e risposte adeguate circa le cause e le responsabilità legate a questa tragica vicenda marittima.
Ultimo aggiornamento il 26 Agosto 2024 da Armando Proietti