Naufragio del veliero Bayesian: ritrovato ultimo corpo, aperte indagini su errori umani

Naufragio del veliero Bayesian: ritrovato ultimo corpo, aperte indagini su errori umani

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Naufragio del veliero Bayesian: ritrovato ultimo corpo, aperte indagini su errori umani - Gaeta.it

Il tragico naufragio del veliero Bayesian, avvenuto il 19 agosto scorso nei pressi di Porticello, ha lasciato un segno profondo nella comunità e un mistero avvolto da domande senza risposta. Con il ritrovamento del corpo di Hannah Lynch, figlia del magnate britannico Mike Lynch, si chiude il contesto delle sette vittime. Le indagini della Procura di Termini Imerese si concentrano ora su possibili responsabilità e errori umani che hanno contribuito a questo disastro marittimo.

Il naufragio del veliero Bayesian: la cronaca

Il dramma al largo di Porticello

La tragica notte del 19 agosto ha visto il veliero Bayesian, una barca di 56 metri considerata una delle più prestigiose al mondo, affondare rapidamente a causa di una tromba d’aria. In quel momento, a bordo si trovavano 22 persone, di cui 12 passeggeri e 10 membri dell’equipaggio. La tempesta ha colto tutti di sorpresa e il veliero si è ribaltato in pochi minuti. Nonostante gli sforzi di salvataggio, 15 persone sono riuscite a mettersi in salvo, mentre sette sono rimaste intrappolate nelle cabine, tutte decedute.

Il ritrovamento del corpo di Hannah Lynch, il più recente tra le vittime, ha riaperto ferite profonde nella capitale britannica, dove la giovane era conosciuta come una delle più promettenti ereditiera di una fortuna nel settore tecnologico. La procura di Termini Imerese ha ora ordinato autopsie per comprendere meglio le circostanze che hanno portato alla morte di queste persone.

I dettagli dell’incidente

La velocità del vento ha superato i 150 km/h , una potenza capace di influenzare anche le imbarcazioni più robuste. Dalle prime analisi delle autorità emergono dettagli tecnici riguardo le condizioni della barca al momento del naufragio. In particolare, l’apertura di portelloni e una deriva mobile parzialmente alzata sono state citate come possibili cause che hanno influenzato la stabilità del veliero. Fattori che, associati alla natura inaspettata della tromba d’aria, sembrano aver contribuito all’affondamento.

Gli errori umani nell’indagine

Una catena di responsabilità

Le indagini condotte dalla procura indicano che dietro la tragedia si nasconderebbero gravi errori umani. L’assalto del fenomeno meteorologico, sebbene imprevedibile, ha sollevato interrogativi su come l’equipaggio abbia gestito la situazione. Secondo gli inquirenti, potrebbero essersi verificati dei comportamenti negligenti che avrebbero incrementato il rischio di affondamento. Gli esperti hanno sollevato dubbi sull’utilizzo appropriato dei vari dispositivi di sicurezza installati a bordo, tra cui i motori e il sistema di chiusura dei boccaporti.

Il comandante del veliero, James Cutfield, neozelandese di 51 anni, è stato interrogato per chiarire le sue decisioni nei momenti cruciali. Risultati dell’indagine crescono di importanza rispetto all’analisi delle dinamiche di equipaggio e di chiavi di sicurezza che, secondo esperti, non sono state seguite correttamente. Un’ulteriore confusione deriva dalla testimonianza di sopravvissuti che hanno descritto una scena di panico, evidenziando le difficoltà nel cercare di abbandonare le cabine inondate.

Linee di indagine attuale

La procura ha avviato un’indagine formale su più reati, tra cui omicidio plurimo e lesioni colpose. Si sta attualmente esaminando la scatola nera del veliero e le condizioni di navigazione nel momento del disastro. La testimonianza di alcuni membri dell’equipaggio potrebbe rivelarsi cruciale per ricostruire i dettagli di quanto accaduto nei momenti immediatamente precedenti all’affondamento.

La ricerca delle vittime e le testimonianze

Drappeggi di coraggio

I rapporti dai sopravvissuti, insieme alle testimonianze di soccorritori, rivelano momenti di drammatico coraggio e tragiche circostanze. In una manciata di minuti, le persone a bordo hanno tentato di mettersi in salvo, ma solo in pochi sono riusciti a trovare una via di fuga. Il cuoco, identificato come Recaldo Thomas, è stato tra i primi a essere dichiarato morto. Altri corpi sono stati trovati in diverse posizioni nel veliero, suggerendo che si siano spostati durante il tentativo di ricerca di aria e salvezza.

Hannah Lynch potrebbe aver tentato di seguire una via di uscita dal veliero, ma le circostanze attuali indicano come il suo corpo sia stato recuperato nelle vicinanze di dove si trovava originariamente. La situazione al momento del naufragio ha messo in evidenza l’intensità della lotta per la sopravvivenza.

Condizioni tecniche della barca

Il Bayesian, di recente costruzione, è stato progettato per garantire grande stabilità. Le indagini hanno evidenziato elementi tecnici che richiedono un esame approfondito. Giovanni Costantino, amministratore delegato di The Italian Sea Group, ha espresso preoccupazione sugli eventi che hanno portato all’affondamento, ritenendo che si sia trattato di un errore progettuale o procedurale nell’uso della chiglia mobile. Le autorità competenti, italiane e britanniche, si preparano a una conferenza stampa, dove presenteranno nuovi sviluppi e aggiornamenti sulle indagini in corso, chiarendo dettagli che, dopo settimane di attesa, sono fondamentali per le famiglie delle vittime.

Il dramma della caccia alla verità attorno al naufragio del veliero Bayesian rimane aperto, con la procura al lavoro per definire le responsabilità e fare luce sugli eventi che hanno portato a una delle tragedie marittime più discusse recentemente nel Mediterraneo.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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