La Nave Amerigo Vespucci, storica nave scuola della Marina Militare Italiana e simbolo del Made in Italy, ha fatto il suo esordio a Tokyo, in Giappone, come parte del suo Tour Mondiale. Questa tappa, inaugurata con una cerimonia solenne, segna un’importante interazione culturale e diplomatica tra Italia e Giappone, portando con sé un messaggio di arte, cultura e imprenditorialità italiana.
Inaugurazione del Villaggio Italia a Tokyo
Cerimonia di inaugurazione
Oggi, alla presenza di autorità locali e ospiti illustri, è stato inaugurato il Villaggio Italia a Tokyo, location fondamentale delle attività di promozione culturale e commerciale che accompagnano il veliero. Tra i partecipanti di spicco alla cerimonia, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha evidenziato l’importanza del progetto, affermando che rappresenta un’opportunità unica per mostrare al Giappone un “pezzo” dell’Italia, compreso il suo patrimonio artistico e gastronomico. Crosetto ha sottolineato la sinergia con i rappresentanti della banda musicale della Marina, la quale rappresenterà l’Italia anche all’Expo Universale di Osaka nel 2025.
Durante l’evento, il Ministro ha avuto l’opportunità di visitare l’Amerigo Vespucci in compagnia del Ministro della Difesa giapponese, Minoru Kihara, ponendo l’accento sull’importanza del rapporto bilaterale tra i due Paesi.
Partecipazione delle autorità italiane
L’inaugurazione ha visto la presenza di figure chiave come l’Ambasciatore d’Italia in Giappone, Gianluigi Benedetti, e Luca Andreoli, Amministratore Delegato di Difesa Servizi. Andreoli ha descritto il tour mondiale come un progetto innovativo di marketing volto a promuovere il Sistema Paese Italia, utilizzando icone culturali come la Nave Vespucci per mettere in evidenza il valore e le eccellenze italiane nel mondo.
L’Amerigo Vespucci: più di un simbolo
Un ambasciatore culturale
La Nave Amerigo Vespucci è considerata non solo un vascello storico, ma un autentico ambasciatore delle tradizioni italiane nel mondo. Con la sua storia che affonda le radici nel 1931, svolge un ruolo fondamentale nella Naval Diplomacy, portando con sé un’importanza culturale e storica che va oltre le sue attività addestrative. Il Comandante Giuseppe Lai ha espresso l’emozione del suo equipaggio nell’arrivare a Tokyo per la prima volta, sottolineando come ogni porto di approdo diventi un palcoscenico per esibire la bellezza e la creatività dell’Italia.
Eccellenze in mostra
Il Villaggio Italia, allestito accanto alla nave, diventa un’importante vetrina delle tradizioni italiane. A Tokyo, diverse eccellenze sono state presentate, includendo l’Italian Opera Academy diretta dal Maestro Riccardo Muti e artisti dell’Accademia Teatro alla Scala. Mostre d’arte come quella dell’artista Jago con la sua statua “David” e la rappresentazione immersiva della Cappella degli Scrovegni di Giotto, promettono di affascinare i visitatori e rafforzare i legami culturali tra i due Paesi.
Progetti futuri del Villaggio Italia
Tappa successiva: da Tokyo a Darwin
Dopo la tappa a Tokyo, il Villaggio Italia si dirigerà verso altre città significative, tra cui Darwin, Singapore, Mumbai, e Doha. Ogni tappa rappresenta un’opportunità per promuovere la cultura italiana e le sue straordinarie eccellenze in vari settori, dall’arte alla gastronomia, dimostrando la versatilità e l’innovazione della creatività italiana nel mondo.
Collaborazioni tra Italia e Giappone
Oltre all’azione diplomatica della Nave Vespucci, una delegazione di navi del Gruppo Portaerei italiano ha gettato le basi per una cooperazione più profonda tra Italia e Giappone. Nella cornice del Tour, il pattugliatore polivalente Raimondo Montecuccoli e la portaerei Cavour, attualmente in sosta nel paese, segnalano un impegno continuo per mantenere e sviluppare relazioni strategiche e culturali.
La tappa di Tokyo del Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci rappresenta, quindi, un momento storico di condivisione e promozione delle ricchezze italiane, riflettendo l’impegno costante dell’Italia nel rafforzare legami storici e culturali anche al di fuori dei propri confini.