Un’iniziativa unica unisce la navigazione e la psicoterapia per offrire supporto a donne che affrontano la sfida del cancro. Il progetto “Pazienti a bordo – Vela rosa“, ideato dall’associazione We Will Care, è pensato per ridurre lo stress e combattere l’infiammazione, elementi che contribuiscono allo sviluppo di tumori. Durante sette giorni di attività a bordo di una barca a vela, le partecipanti esploreranno l’Isola di Caprera e avranno l’opportunità di vivere un’esperienza terapeutica innovativa. Questa progettualità , che si svolgerà in cinque settimane a partire dal 17 maggio fino all’11 ottobre, mira a rinforzare le risorse psicologiche e fisiche delle donne coinvolte.
Un simbolo di resilienza: la metafora della navigazione
Gabriella Pravettoni, professoressa e psicologa dell’Università degli Studi di Milano, ha spiegato l’idea alla base di questo progetto. La navigazione rappresenta un viaggio metaforico paragonabile al percorso di una paziente oncologica. Le difficoltà nel manovrare e controllare la barca, quando il vento e le onde sono avversi, sono simili alle sfide quotidiane affrontate dopo una diagnosi di cancro. Ogni giorno, le donne devono trovare il modo per continuare a navigare, stabilendo nuovi obiettivi e affrontando il cambiamento della propria routine. Con l’insegnamento della vela, le partecipanti avranno modo di imparare a dirigere non solo la barca, ma anche le loro vite. Questo processo richiede l’attivazione di energie fisiche e mentali che spesso si credono perdute.
Il lavoro di gruppo sarà cruciale in questa esperienza. Le pazienti si comporteranno come un equipaggio, cooperando e supportandosi a vicenda, mentre lavoreranno su aspetti personali e relazionali. Navigare, infatti, non è solo un atto fisico, ma richiede un ascolto attento delle proprie emozioni e delle proprie capacità . L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza e una comprensione profonda di sé.
Dettagli dell’esperienza: natura e terapia
L’approccio del progetto prevede un programma strutturato in cui le mattine saranno dedicate a lezioni teoriche di vela seguite da sessioni di psicoterapia di gruppo. Le uscite in barca si svolgeranno nel pomeriggio, in un ambiente naturale di grande bellezza. Le sistemazioni per la notte offriranno un contatto ravvicinato con la natura, pur riducendo il comfort abituale, per favorire un’esperienza autentica. Il cibo sarà condiviso in un’area comune, creando un’atmosfera di connessione tra le partecipanti. L’invito è aperto a tutte le donne maggiorenni con diagnosi oncologiche, pronte a nuotare e con la salute stabilizzata, offrendo anche flessibilità rispetto ai trattamenti in corso.
Un progetto con validità scientifica
Quest’edizione di “Pazienti a bordo – Vela rosa” avrà anche un’importante valenza scientifica. Ketti Mazzocco, psiconcologa e professoressa associata di psicologia, ha descritto l’attenzione che sarà dedicata allo stress vissuto dalle partecipanti. I fattori di stress quotidiani, come inquinamento e relazioni interpersonali, possono aumentare l’infiammazione e contribuire all’insorgenza di malattie. Questo progetto intende monitorare, attraverso analisi ematiche prima e dopo l’evento, come l’esperienza in barca possa ridurre questa infiammazione. L’unione di psicoterapia e contatto con la natura è finalizzata a diminuire le risposte di stress, promuovendo il benessere emotivo e fisico delle partecipanti, che a loro volta possono scoprire nuove capacità .
Collaborazioni e opportunitÃ
Pazienti a bordo – Vela rosa è realizzato grazie alla sinergia con il Centro velico Caprera, che fornisce gli spazi e il supporto degli istruttori, oltre al contributo della Fondazione Prosolidar, che sostiene l’iniziativa finanziariamente. L’opportunità di prendere parte a questo progetto rappresenta una significativa chance di crescita e guarigione personale. Per ulteriori dettagli e per le candidature è possibile visitare il sito ufficiale o contattare l’associazione. L’inizio di questo viaggio rappresenta un passo importante verso il benessere, combinando sport e terapia in un contesto idilliaco.