Nazareno Ciriaco e Rosa Brunori, una coppia che ha condiviso un legame duraturo di oltre sei decenni, festeggiano il loro 65° anniversario di matrimonio. La loro storia d’amore, iniziata nel 1956, è caratterizzata da un percorso di vita ricco di successi professionali e familiari. Cinzia Nicolini, Presidente del Soroptimist International d’Italia, club di Ancona, ha voluto ricordare questi momenti significativi, sottolineando l’importanza della loro relazione e il contributo che hanno dato alla comunità.
Un incontro fortunato nella biblioteca di Macerata
Nazareno, conosciuto affettuosamente come Nino, nacque il 1 febbraio 1935, mentre Rosa, o Rosina, venne al mondo il 18 giugno 1936. I due si incontrarono per la prima volta nel 1956 all’interno della biblioteca comunale di Macerata. Entrambi erano lì per studiare testi per il loro esame di diritto canonico presso l’Università di Macerata. Questa occasione ha segnato l’inizio di una storia d’amore che è sbocciata lentamente, culminando nel matrimonio celebrato il 29 agosto 1959, dopo tre anni di fidanzamento.
La loro dedizione agli studi si è rivelata vincente, conducendoli a laurearsi e avviarsi verso carriere di successo. Rosina ottenne un impiego presso l’Ente nazionale orfani lavoratori italiani , mentre Nino entrò nel tribunale di Macerata come cancelliere. Le loro carriere non solo rappresentano un traguardo professionale, ma anche un esempio di impegno e dedizione nell’ambito lavorativo.
La famiglia: un pilastro di supporto e di gioia
L’anno 1960 segna una tappa importante nella vita di Nazareno e Rosa, poiché diventarono genitori di Sergio. Oggi Sergio è sposato con Mariella Talevi e insieme hanno dato vita alla nipote Francesca, che è fonte di grande orgoglio per Nino e Rosina. Questo allargamento della famiglia rappresenta non solo un’importante evoluzione nella vita della coppia, ma anche un motivo di gioia e soddisfazione nei vari ambiti, inclusi quelli professionali. La famiglia è diventata un pilastro su cui si fondano i loro legami affettivi e sociali, rendendo la loro vita ancora più ricca di significato.
Carriere professionali in ascesa e impegno sociale
Il percorso professionale di Nino e Rosina ha visto notevoli sviluppi nel corso degli anni. Nel 1965, grazie ai progressi nelle loro carriere, la coppia si trasferì a Roma e successivamente ad Ancona. Nino assunse la carica di direttore del centro studi regionale della Camera di commercio, mentre Rosina divenne supervisore regionale per Lazio, Marche e Abruzzo. Nel 1979, entrambi furono chiamati a ricoprire ruoli di vertice presso la Regione Marche, dove contribuirono a plasmare le politiche regionali.
Nino ha avuto un ruolo di prestigio come capo di gabinetto della Giunta e del Consiglio regionale delle Marche, mentre Rosina ha fatto la storia diventando la prima donna a ricoprire una posizione di vertice come direttore del comparto sanità e servizi sociali. Le loro carriere non solo riflettono l’impegno professionale, ma anche il contributo significativo al benessere della comunità marchigiana.
Attività di volontariato e riconoscimenti
Dopo il pensionamento, Rosina ha continuato a dedicarsi attivamente alla comunità. È stata nominata giudice onorario del Tribunale dei minorenni di Ancona dal Consiglio Superiore della Magistratura, un ruolo che ha ricoperto fino a 72 anni. La sua passione per il volontariato l’ha portata a diventare Presidente dell’Unione Regionale delle associazioni provinciali della LILT , contribuendo così a migliorare la vita degli altri.
In ambito sociale, Rosina è stata presidente del Soroptimist International Club di Ancona per ben due mandati. È una delle prime donne ad aderire a questo club, entrato in attività nel 1972. Oggi, le socie del club si uniscono per porgere i loro più affettuosi auguri a Nino e Rosina, sottolineando l’incredibile traguardo dei 65 anni di matrimonio e il lascito che questa coppia ha creato nel tessuto sociale locale.