Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, estradata in Italia dopo l'arresto in Pakistan

Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, estradata in Italia dopo l’arresto in Pakistan

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Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, estradata in Italia dopo l'arresto in Pakistan - Gaeta.it

Nella giornata di oggi, Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, è sbarcata all’aeroporto di Fiumicino, portando con sé un carico di controversie e accuse gravi. Arrestata in Pakistan il 31 maggio 2023, dopo essere stata latitante da oltre due anni, la donna è tornata in Italia dopo un processo di estradizione reso possibile dal governo pachistano e dal Ministero della Giustizia italiano. La sua presenza in Italia segna un nuovo capitolo nella tragica storia dell’omicidio della figlia, avvenuto nel maggio del 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

la condanna per omicidio e la latitanza

Dettagli del caso

Nazia Shaheen è stata condannata all’ergastolo dalla Corte di Assise di Reggio Emilia nel mese di dicembre 2022, per l’omicidio della figlia Saman, avvenuto nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Le indagini condotte dalla Procura e dai carabinieri hanno rivelato che l’omicidio sarebbe stato perpetrato in concorso con il marito Shabbar Abbas e altri familiari. Quest’ultimo, condannato a sua volta all’ergastolo in primo grado, è stato estradato in Italia un anno fa.

Fuga e cattura

Nazia Shaheen era fuggita in Pakistan il primo maggio 2021, giorno in cui è avvenuto l’omicidio. Da quel momento, è stata ricercata attivamente dalle autorità italiane. L’Alta Corte pakistana ha accettato di esaminare la richiesta di estradizione e, dopo un processo giuridico, ha dato il via libera all’operazione. È stata arrestata il 31 maggio 2023, con la sua estradizione in Italia che è stata approvata a metà agosto 2023.

il rientro in italia e le procedure successive

Arrivo all’aeroporto di Fiumicino

La madre di Saman Abbas è atterrata all’aeroporto di Fiumicino alle 14.40, accompagnata da personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Dopo lo sbarco, tutte le operazioni sono avvenute in massima riservatezza, con la polizia giudiziaria della Polaria di Fiumicino che ha completato le formalità di rito prima di trasferirla.

Destinazione carcere di Rebibbia

Una volta terminati i passaggi burocratici, Nazia Shaheen sarà consegnata agli agenti della Polizia Penitenziaria e trasferita nel carcere di Rebibbia a Roma. Qui attenderà la temporanea collocazione in un istituto penitenziario emiliano, in attesa delle ulteriori procedure legali da parte dell’Autorità Giudiziaria.

le dichiarazioni di nazia shaheen e le reazioni

Dichiarazioni rilasciate in Pakistan

Durante la procedura di estradizione, Nazia Shaheen ha rilasciato diverse dichiarazioni, affermando la volontà di fornire la propria versione dei fatti riguardo alla notte in cui morì Saman. Ha negato ogni responsabilità nel delitto, cercando di attribuire la colpa ad altri membri della sua famiglia. Queste affermazioni sono state ritenute incongruenti rispetto alle evidenze emerse durante le indagini, che hanno portato alla sua condanna.

Commento del procuratore di reggio emilia

Il procuratore di Reggio Emilia, Gaetano Calogero Paci, ha sottolineato che la ricostruzione di Nazia è in netto contrasto con le evidenze acquisite durante le indagini, ma non esclude che la sua intenzione di partecipare al processo possa portare a una diversa visione dei fatti. L’arrivo di Nazia Shaheen in Italia ha riaperto un caso che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla giustizia e le dinamiche familiari coinvolte.

il parere del ministro della giustizia

Dichiarazione di Carlo Nordio

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato che l’estradizione di Nazia Shaheen rappresenta un passo significativo nel percorso di giustizia per Saman Abbas. In una nota ufficiale, ha evidenziato come la cooperazione tra vari ministeri e le autorità pachistane abbia reso possibile questo sviluppo. Ha ringraziato le autorità pakistane per la loro collaborazione e ha sottolineato l’importanza della giustizia in un caso così delicato e complesso.

L’arrivo di Nazia Shaheen in Italia avrà indubbiamente ripercussioni significative nel contesto giuridico e sociale, e darà inizio a nuove fasi processuali che potrebbero fornire ulteriore chiarezza su una vicenda drammatica che continua a destare grande interesse mediatico e pubblico.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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