Necessità di personale qualificato per attuare i progetti del PNRR: l'appello dei Comuni

Necessità di personale qualificato per attuare i progetti del PNRR: l’appello dei Comuni

La carenza di personale tecnico nei Comuni italiani minaccia la gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con il rischio di abbandonare progetti cruciali per il rilancio economico del Paese.
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Necessità di personale qualificato per attuare i progetti del PNRR: l'appello dei Comuni - Gaeta.it

La situazione dei Comuni italiani riguardo alla gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è delicata. Secondo quanto comunicato dal deputato abruzzese Giulio Sottanelli, il rischio di dover abbandonare progetti vitali è concreto a causa della carenza di personale tecnico. Senza un adeguato intervento del Governo, le possibilità di completare efficacemente le iniziative previste dal PNRR sono seriamente compromesse. Sottanelli, capogruppo di Azione in Commissione Finanze alla Camera, ha espresso la propria preoccupazione con un’interrogazione parlamentare al Governo, sottolineando l’urgenza di un provvedimento.

La scadenza dei contratti e il rischio di rallentamento

Dal 2021, numerosi tecnici sono stati assunti dai Comuni in deroga ai vincoli assunzionali, ma ora si trovano di fronte alla scadenza dei contratti della durata di 36 mesi imposti dal bando iniziale. Se non ci sarà un rinnovo, molte di queste figure professionali rischiano di perdere il loro posto proprio nei momenti in cui la gestione dei fondi e l’implementazione degli interventi risultano cruciali. Questo scenario potrebbe innescare un rallentamento preoccupante nella gestione del PNRR, minando la capacità delle amministrazioni locali di portare avanti progetti fondamentali per il rilancio economico del Paese.

Sottanelli ha messo in evidenza come la mancanza di personale possa tradursi in inefficienze che comprometterebbero il progresso degli interventi programmati. La delicatezza del momento richiede, secondo il deputato, un intervento deciso per garantire continuità e competenza nei processi di attuazione e rendicontazione dei fondi. La situazione attuale è quindi sinonimo di allerta, poiché ogni ritardo potrebbe costare caro non solo ai Comuni, ma all’intera nazione.

La carenza di personale e la stabilizzazione

Il problema della mancanza di personale nei Comuni non è certo una novità. Sottanelli ha dichiarato che gli enti locali affrontano da anni una crisi strutturale aggravata dai limiti assunzionali e dai pensionamenti che hanno ridotto drasticamente le risorse umane disponibili. Il PNRR, pur rappresentando un’opportunità per il rilancio, rischia di rimanere un obiettivo irraggiungibile se non viene sostenuto da un adeguato apparato tecnico.

Nonostante sia previsto un meccanismo di stabilizzazione, molte amministrazioni non dispongono delle risorse necessarie per applicarlo, ponendo così a rischio l’operatività degli uffici proprio nel momento di massima necessità. Questo scenario comporterebbe una carenza di competenze esecutive, rendendo difficile affrontare le sfide emergenti derivanti dall’attuazione del PNRR. È chiaro che un’azione tempestiva del Governo è essenziale per evitare che le carenze attuali si trasformino in una vera e propria emergenza.

L’urgenza di una soluzione: l’impatto sui progetti futuri

La tempistica è cruciale. Con un PNRR che deve essere completato e un PIL che mostra segni di stagnazione, Sottanelli ha messo in luce l’importanza di accelerare le procedure progettuali. Ogni disservizio nella gestione dei fondi europei non solo compromette il presente, ma mina anche le prospettive future. La domanda fondamentale è: come può l’Italia affrontare la sfida del rilancio economico se non riesce a mantenere il personale necessario?

È essenziale che il Governo accolga l’appello di chi è in prima linea. Mantenere in servizio il personale tecnico già formato non rappresenta solo una questione di continuità lavorativa, ma è fondamentale per garantire una gestione fluida e qualificata delle risorse a disposizione. La capacità di progettare, attuare e rendicontare diventa quindi cruciale per non perdere tempo prezioso in questo delicato periodo di transizione economica.

Giulio Sottanelli conclude indicando chiaramente che l’Italia è a un bivio. La scelta fatta ora rispetto al personale e alla gestione dei fondi europei definirà il futuro del Paese. Sostenere i Comuni con ulteriori possibilità di impiego e qualifiche è un passo necessario per assicurare il completamento degli ambiziosi progetti previsti nel PNRR, evitando di disperdere competenze già acquisite.

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