Nel cuore del Lazio, tra le dolci colline e i suggestivi paesaggi che circondano Roma, si cela un angolo di storia che pochi conoscono ma che merita di essere scoperto.
Si tratta di un borgo pittoresco situato sulle rive del Lago di Bracciano, che oltre a offrire un incantevole scenario medievale, nasconde un tesoro archeologico di inestimabile valore: un villaggio neolitico risalente a circa 8000 anni fa.
Anguillara Sabazia è un luogo che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Le sue origini si intrecciano con le epoche più remote, e il suo nome stesso evoca storie antiche. Si racconta che il nome “Anguillara” derivi dalla villa ad angolo, “angularia”, appartenente a una ricca patrizia romana di nome Rutilia Polla. Il villaggio ha mantenuto la sua struttura medievale, con case addossate l’una all’altra e ambienti che si sovrappongono in un intricato dedalo di stradine. Passeggiando per il borgo, si può ancora ammirare la porta di ingresso risalente al 1500, ornata da un orologio e inserita nel bastione di un torrione medievale, oggi sede del Museo della Civiltà Contadina e della cultura popolare.
Il villaggio neolitico sommerso
Ciò che rende Anguillara Sabazia davvero speciale è quello che giace sotto la superficie del Lago di Bracciano. Scavi subacquei hanno portato alla luce un villaggio neolitico sommerso, un sito archeologico che offre uno sguardo unico sulla vita dei nostri antenati preistorici. Questo villaggio, che risale a circa 8000 anni fa, è composto da strutture rettangolari con pavimenti di foglie e cannucce, e pareti e tetti costruiti con tronchi. Tra questi edifici, spicca una capanna destinata al culto, dove è stato trovato un pozzo votivo, vasellame decorato e una statuina che rappresenta la Grande Madre, una divinità femminile primordiale venerata dai popoli antichi.
La scoperta di cinque piroghe, piccole imbarcazioni simili a canoe, ha ulteriormente arricchito la conoscenza di questo sito. Ogni piroga è stata ricavata da un unico tronco di quercia, con la più grande che raggiunge una lunghezza di 10 metri e mezzo. Questi reperti testimoniano l’ingegnosità e l’abilità nella lavorazione del legno da parte delle popolazioni neolitiche che abitavano la zona.
La presenza di questo villaggio sommerso rappresenta una straordinaria opportunità per gli archeologi di studiare la vita quotidiana, le pratiche religiose e le tecniche di navigazione dei nostri antenati. Inoltre, per i visitatori, esplorare questo sito significa immergersi in un mondo antico e misterioso, che offre uno sguardo affascinante su un’epoca che ha preceduto di millenni la fondazione di Roma stessa.
Ma Anguillara Sabazia non è solo il villaggio neolitico. La cittadina offre ai visitatori un’esperienza completa, grazie alla sua posizione privilegiata sul Lago di Bracciano. Le acque tranquille del lago invitano a rilassanti passeggiate lungo le sponde, mentre le numerose attività all’aperto, come il trekking e il birdwatching, permettono di godere appieno della natura circostante. Per gli amanti della storia e dell’arte, il borgo medievale offre una serie di edifici storici e chiese, tra cui la Chiesa della Collegiata, con affreschi e opere d’arte che meritano una visita.
Inoltre, la vicinanza a Roma rende Anguillara Sabazia una meta ideale per una gita fuori porta. A soli pochi chilometri dalla capitale, il borgo si rivela un rifugio tranquillo dove poter scoprire tesori nascosti e vivere un’esperienza unica, lontano dal trambusto della città. Il villaggio neolitico sommerso sotto il Lago di Bracciano è un segreto che attende di essere svelato, una tappa imperdibile per chi desidera esplorare le radici più antiche del Lazio e scoprire un capitolo affascinante della storia umana.