Nel cuore di Roma c’è un luogo segreto che ora si può visitare: tutte le info per questa esperienza imperdibile

Nel Cuore Di Roma C'È Un Luogo Segreto Nel Cuore Di Roma C'È Un Luogo Segreto
Un luogo imperdibile a Roma (gaeta.it)

Nel cuore di Roma, tra le meraviglie storiche e architettoniche, esiste un luogo avvolto da una storia affascinante e misteriosa: il Passetto di Borgo.

Vivere a Roma significa immergersi quotidianamente in una storia millenaria, tra monumenti che raccontano le gesta di imperatori e papi, e angoli che sussurrano leggende di tempi passati. La città offre un’ampia gamma di opportunità culturali, lavorative e formative. Dalle passeggiate lungo il Tevere alle serate nei caratteristici quartieri come Trastevere, Roma non smette mai di stupire e affascinare. Chi sceglie di vivere qui può scoprire un equilibrio perfetto tra passato e presente, in una città che è un museo a cielo aperto.

Questo passaggio segreto, conosciuto anche come “er Coridore” in dialetto romanesco, collega il Vaticano con Castel Sant’Angelo ed è stato testimone di eventi storici di grande rilievo. Costruito nel 1277 per volere di Papa Niccolò III, il Passetto di Borgo ha rappresentato per secoli una via di fuga sicura per i pontefici durante i momenti di crisi.

La storia del passetto di Borgo

La storia del Passetto di Borgo è intrinsecamente legata alle vicende turbolente che hanno caratterizzato il papato nel corso dei secoli. Questo corridoio fortificato, edificato su una preesistente struttura difensiva del VI secolo, fu potenziato da Papa Leone IV per proteggere l’area di Borgo dalle incursioni. Tuttavia, fu con Niccolò III che il passaggio assunse la sua forma definitiva, permettendo un collegamento sicuro tra il Vaticano e quello che era un tempo il mausoleo dell’imperatore Adriano, successivamente trasformato in roccaforte papale.

Ora Si Può Visitare: Tutte Le Info Per Questa Esperienza Imperdibile
Passetto Di Borgo A Roma/Foto Ig @Matteo_Ferlisi

Il Passetto di Borgo è stato protagonista di alcuni dei momenti più drammatici della storia romana, come durante il Sacco di Roma del 1527. In quell’occasione, Papa Clemente VII lo utilizzò per sfuggire alle truppe imperiali di Carlo V, trovando rifugio sicuro dentro le mura di Castel Sant’Angelo. Questo evento ha segnato profondamente l’immaginario collettivo, rendendo il Passetto un simbolo della resilienza e della capacità di adattamento della Chiesa Cattolica.

Oggi, grazie a un accurato lavoro di restauro e valorizzazione storica, il Passetto di Borgo è accessibile ai visitatori. Sebbene il corridoio stesso possa essere percorso solo con visite guidate, Castel Sant’Angelo è liberamente visitabile, offrendo un’esperienza unica agli appassionati di storia e architettura. Le visite guidate al Passetto sono disponibili in italiano e inglese, con orari che variano a seconda della stagione. Per partecipare, è necessario acquistare il biglietto d’ingresso al castello, un investimento che vale ogni centesimo considerando l’unicità dell’esperienza.

Castel Sant’Angelo, con la sua imponente struttura, è un vero e proprio scrigno di tesori storici e artistici. Tra le numerose sale da visitare, la Sala Paolina spicca per i suoi affreschi ricchi di dettagli e colori, realizzati tra il 1545 e il 1547. La Terrazza dell’Angelo offre una vista mozzafiato su Roma, dominata dalla famosa statua di San Michele Arcangelo. Altre sale degne di nota includono la Sala dell’Apollo, la Sala della Biblioteca e le Sale di Clemente VII, ognuna delle quali custodisce opere d’arte di inestimabile valore. La Sala della Giustizia rivela un aspetto meno noto del castello, essendo stata il luogo dei processi dello Stato Pontificio.

Oltre alla sua straordinaria architettura, Castel Sant’Angelo è intriso di storie e curiosità. Originariamente costruito come mausoleo per l’imperatore Adriano e la sua famiglia, il castello ha visto alterne vicende, trasformandosi in una fortezza militare e poi in una residenza papale. Il nome stesso, “Castel Sant’Angelo”, deriva dalla leggenda secondo cui l’arcangelo Michele apparve sulla sommità del castello nel 590 d.C., ponendo fine a una terribile epidemia di peste.

Nel corso dei secoli, Castel Sant’Angelo ha funzionato anche come prigione segreta. Tra i suoi detenuti più noti figurano personaggi illustri come Giordano Bruno e Benvenuto Cellini, le cui storie sono ancora oggi ricordate tra le mura del castello. La sua imponenza e il suo fascino hanno fatto sì che Castel Sant’Angelo venisse scelto come set per numerosi film, tra cui “Angeli e Demoni”, dove svolge un ruolo cruciale nella trama.

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