Netflix ha recentemente reso noto di aver avviato un nuovo adattamento televisivo de La casa nella prateria, una serie celebre basata sui libri di Laura Ingalls Wilder, che ha affascinato lettori e spettatori per generazioni. Con la decisione di riproporre questa storia intramontabile, l’azienda punta a rinnovare l’interesse verso temi di speranza e determinazione. Rebecca Sonnenshine, nota per lavori in produzioni di successo come The Boys e Vampire Diaries, avrà il compito di guidare il progetto come showrunner e produttrice esecutiva.
I dettagli del progetto
Oltre a Rebecca Sonnenshine, la squadra di produzione include nomi di spicco come Joy Gorman Wettels di Joy Coalition, Trip Friendly di Friendly Family Productions, Dana Fox e Susanna Fogel. La produzione sarà curata da CBS Studios e Anonymous Content Studios, assegnata in esclusiva a Netflix. È interessante notare che Trip Friendly è il figlio di Ed Friendly, che fu produttore esecutivo della serie originale, andata in onda negli anni ’70 e ’80. Al momento, non è stata comunicata una data di uscita ufficiale, ma l’attesa è palpabile tra i fan della serie.
Jinny Howe, vicepresidente delle serie drammatiche di Netflix, ha espresso la propria entusiasta convinzione riguardo a questo progetto, sottolineando come La casa nella prateria continui a incantare generazioni di appassionati. La nuova interpretazione promette di portare una nuova dimensione emotiva ai temi fondamentali della storia, volendo conquistare sia i nuovi spettatori che i fan di vecchia data.
La trama e le tematiche centrali
Il nuovo adattamento si preannuncia come una miscela di dramma familiare, epopea sulla sopravvivenza e racconto delle origini del West americano. La serie si ispira ai celebri libri autobiografici di Laura Ingalls Wilder, del quale tutti possono identificarsi grazie alle esperienze di vita su una frontiera dura e spesso imprevedibile. Gli otto volumi della saga Little House, pubblicati tra gli anni ’30 e ’40, narra l’infanzia dell’autrice nel Midwest americano della fine dell’Ottocento, affrontando le sfide quotidiane e i successi dei pioneiri che hanno contribuito a formare l’America moderna.
La loro narrazione, ricca di dettagli e di emozioni, ha venduto oltre 73 milioni di copie a livello globale. Un nono volume è stato pubblicato postumo nel 1971, dimostrando l’impatto duraturo che questa storia ha avuto sulla cultura popolare.
La serie originale e il suo impatto
Il primo adattamento televisivo de La casa nella prateria è andato in onda sulla NBC dal 1974 al 1983, accumulando un totale di nove stagioni e oltre 200 episodi. La serie ha mantenuto un forte legame con le generazioni di fan, testimoniato anche dalla creazione di tre film televisivi successivi. Recentemente, Nielsen ha rivelato che la serie continua ad essere tra i contenuti più visti in streaming, con 13,25 miliardi di minuti di visione su Peacock nel 2024.
Questo nuovo progetto di Netflix si inserisce nel panorama delle produzioni recenti del genere western di frontiera, contribuendo a un rinnovato interesse per tali tematiche. Negli ultimi anni, la piattaforma ha prodotto lavori significativi come American Primeval e ha investito in progetti come The Abandons e Godless, che nel 2017 ha ricevuto 12 nomination agli Emmy e vinto tre premi.
La casa nella prateria si prepara a tornare, portando con sé le sfide e le meraviglie della vita sull’asse dell’America pionieristica, esperienze che continuano a risuonare nel cuore del pubblico contemporaneo.
Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano