Netflix e il calo degli ascolti: solo una serie riesce a contrastare la tendenza nel 2024

Netflix e il calo degli ascolti: solo una serie riesce a contrastare la tendenza nel 2024

Nel 2024, Netflix affronta un calo significativo di pubblico per le sue serie originali, con l’eccezione di Bridgerton, mentre oltre 20 titoli sono stati cancellati a causa delle scarse visualizzazioni.
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Netflix e il calo degli ascolti: solo una serie riesce a contrastare la tendenza nel 2024 - Gaeta.it

Nel 2024, Netflix si trova alle prese con un dilemma preoccupante: la maggior parte delle sue serie originali registrano un decremento significativo di pubblico nel corso delle nuove stagioni. Secondo uno studio basato sui dati ufficiali della piattaforma, emerge un ritratto inquietante delle preferenze degli spettatori, evidenziando la crescente difficoltà della piattaforma nel mantenere il coinvolgimento del suo pubblico. Su un totale di diverse nuove stagioni, solo Bridgerton è riuscita a mantenere o addirittura aumentare il numero degli spettatori, rappresentando un’eccezione in un contesto altrimenti sfavorevole.

Il fenomeno delle cancellazioni e le preoccupazioni di Netflix

Negli ultimi anni, Netflix ha reso nota la sua tendenza a cancellare un numero significativo di serie, una strategia che ha sollevato diverse lamentele tra gli abbonati. In effetti, il 2024 ha visto l’eliminazione di oltre 20 titoli dalla piattaforma. Il problema non è solo il numero di cancellazioni, ma anche la ragione alla base di queste scelte. I dati suggeriscono che una crescente percentuale di serie in lingua inglese subisce perdite di pubblico nelle nuove stagioni, sollevando interrogativi sull’efficacia dei contenuti proposti.

Le cancellazioni sembrano spesso giustificate da cali drasticamente significativi negli ascolti. Le serie che perdono pubblico non solo compromettono gli investimenti fatti, ma creano anche un’atmosfera di incertezza tra gli abbonati, che potrebbero temere che i loro programmi preferiti vengano interrotti senza preavviso. Netflix deve quindi affrontare questa realtà, considerando il rischio di alienare una base di utenti sempre più critica nei confronti della qualità e della continuità dei suoi contenuti.

Bridgerton e il suo successo in controtendenza

Bridgerton, un titolo che ha catturato l’attenzione del pubblico sin dalla sua prima stagione, è l’unica serie in lingua inglese di Netflix a registrare un incremento nelle visualizzazioni nel 2024. La terza stagione della serie ha totalizzato circa 106 milioni di visualizzazioni nei primi 91 giorni, superando così i 93,8 milioni della seconda stagione. Questo successo, tuttavia, non è privo di contesto: la prima stagione ha incassato ben 113,3 milioni di spettatori, un numero incredibile considerando il numero di abbonati inferiore rispetto alle statistiche odierne.

Questo risultato dimostra che, nonostante il crescente afflusso di abbonati sulla piattaforma, la fidelizzazione del pubblico rimane una sfida. Bridgerton potrebbe rappresentare un caso studio interessante per Netflix, che ora si ritrova a dover aver bisogno di titoli che non solo attirino inizialmente il pubblico ma che lo mantengano coinvolto nel tempo.

L’impatto dei cali di ascolti sulle serie

Parallelamente al successo di Bridgerton, molte altre produzioni hanno visto un calo drammatico delle visualizzazioni. That ’90s Show, ad esempio, ha sperimentato un crollo del 79% nella seconda stagione rispetto alla prima. Netflix ha immediatamente risposto cancellando la serie, mostrando quindi quanto possa essere impattante anche una sola stagione di poca riuscita. Altre produzioni, come The Diplomat e The Umbrella Academy, hanno visto riduzioni significative nel proprio pubblico, rispettivamente del 37% e del 36%.

La situazione solleva dubbi sulla capacità di Netflix di creare successi duraturi. Anche serie consolidate come Emily in Paris stanno perdendo spettatori, seppur più gradualmente. Cobra Kai, con un calo del 40% dalla quarta stagione alla prima parte della sesta, mette in risalto la vulnerabilità anche di quei titoli ritenuti sicuri. Le cancellazioni non sono prerogativa esclusiva di produzioni emergenti, ma coinvolgono anche serie che fino a quel momento avevano raggiunto buoni traguardi.

Il futuro di Netflix e la sfida della concorrenza

Questa situazione non è tuttavia esclusiva di Netflix. Anche concorrenti come Prime Video stanno affrontando situazioni simili, come dimostra il calo di audience per la seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere. Le perdite di spettatori possono mettere in discussione le strategie di investimento e produzione delle piattaforme di streaming, obbligandole a rivedere le loro politiche editoriali.

Netflix, dunque, si trova in un momento cruciale. È probabile che stia cercando di invertire la rotta per mantenere la propria posizione di leadership nel panorama dello streaming, e il calo della fruizione delle sue serie più seguite è una questione da affrontare urgentemente. L’entusiasmo iniziale per i nuovi titoli non è sufficiente se non supportato da una programmazione in grado di attrarre e mantenere un pubblico fedele nel lungo periodo.

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