La XXIX edizione del festival ‘La Zampogna’ ha rappresentato un’importante celebrazione della musica e della cultura tradizionale, quest’anno arricchita da un’insolita coltre di neve che ha reso l’atmosfera ancora più magica. Svoltosi a Formia per tre giorni, il festival ha visto la partecipazione di un ampio pubblico di appassionati, musicisti e curiosi, confermando il suo ruolo centrale nel panorama culturale locale. L’evento, organizzato da Finisterre e Archivio Aurunco in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianluca Taddeo, ha ricevuto il patrocinio di enti e istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale.
Un programma ricco di iniziative
Quest’edizione del festival ha presentato un programma molto variegato, che ha spaziato da esibizioni musicali a performance teatrali. Il Teatro Iqbal di Formia ha aperto le danze con una rappresentazione teatrale a cura degli studenti dell’Istituto comprensivo ‘Dante Alighieri’ Formia-Ventotene, i quali hanno utilizzato strumenti della tradizione, facendo affiorare le proprie abilità artistiche. Questa iniziativa ha non solo coinvolto i giovani, ma ha anche messo in luce la volontà di trasmettere _l’amore per la musica tradizionale_ alle nuove generazioni.
In aggiunta, il festival ha visto la premiazione di tre giovani talenti provenienti da Viggiano, in provincia di Potenza, che hanno incantato il pubblico con un’affascinante performance di arpa diatonica. La varietà di eventi ha permesso ai visitatori di immergersi completamente nella cultura tradizionale, creando un legame speciale tra le generazioni e favorendo la continuità di queste tradizioni musicali.
Gli spettacoli e gli ospiti illustri
Uno dei momenti salienti del festival è stato il concerto di Pietro Cernuto e Pietro Pisano, tenutosi nella storica chiesa di Santa Maria ad Martyres. Qui, l’organo del ‘700, recentemente restaurato, ha offerto un accompagnamento unico ai virtuosismi dei friscaletti, evidenziando la qualità artistica dei musicisti. Non sono mancati anche ospiti straordinari provenienti da Romania, il gruppo Taraf Cimpoiu, che hanno offerto una performance che ha colpito il cuore degli spettatori.
Rilevante anche la partecipazione di Tony Esposito, un musicista molto apprezzato, che ha condiviso il palco con la scuola di organetti di Maranola. Esposito ha ricevuto il Premio Artista 2025 dall’assessore al Turismo Giovanni Valerio, per onorare il decennale dalla scomparsa di Pino Daniele, con cui ha collaborato a lungo. Questa celebrazione ha richiamato l’attenzione sull’importanza della musica tradizionale, sottolineando il legame emotivo tra gli artisti e il pubblico.
Passione e riconoscimento per gli artisti tradizionali
La XXIX edizione di ‘La Zampogna’ non ha solamente celebrato eventi musicali; ha anche messo in luce il talento di giovani musicisti dedicati alla musica tradizionale. Il secondo Premio, sostenuto dall’Associazione Acep e Unemia, ha visto la consegna di riconoscimenti a emergenti artisti nel campo della musica folcloristica, segnale forte della crescente valorizzazione di queste espressioni artistiche.
L’atmosfera durante l’evento è stata animata da artisti itineranti che hanno suonato zampogne, ciaramelle, pive e cornamuse, contribuendo a creare un’esperienza coinvolgente per tutti i presenti. L’intero centro storico di Maranola è stato pervaso dalla musica e dalla cultura, trasformando le strade in un palcoscenico vivente che ha unito tradizione e modernità.
Un evento di successo e aspettative per il futuro
L’organizzazione ha espresso grande soddisfazione per il successo di questa edizione, sottolineando l’alto livello tecnico degli strumenti e dei musicisti presenti. Questo festival ha dimostrato come la passione per la musica tradizionale possa portare a una rinascita e a una crescente consapevolezza del valore culturale di questi strumenti. Gli organizzatori sono già proiettati verso la XXX edizione, in programma per gennaio 2026, promettendo un evento che continuerà a celebrare la ricchezza della cultura musicale tradizionale.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Sofia Greco