Neve su rilievi del Veneto: le ultime nevicate portano accumuli significativi sui monti

Neve su rilievi del Veneto: le ultime nevicate portano accumuli significativi sui monti

Nevicate abbondanti nel Veneto, con accumuli fino a 110 cm nelle Dolomiti e Prealpi Bellunesi, favoriscono sport invernali e turismo, ma richiedono attenzione per la sicurezza negli spostamenti.
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Neve su rilievi del Veneto: le ultime nevicate portano accumuli significativi sui monti - Gaeta.it

Negli ultimi giorni, il maltempo ha fatto nuovamente la sua comparsa nel Veneto, con nevicate consistenti che hanno interessato le aree montuose della regione. Le precipitazioni, in particolare, hanno portato a un rinnovato accumulo di neve sui rilievi, con effetti notevoli sulle Prealpi Bellunesi. Un resoconto dettagliato delle nevicate è stato fornito dal Bollettino di Arpav, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che ha monitorato le diverse zone colpite.

Nevicate abbondanti nelle Prealpi

Le Prealpi Bellunesi hanno registrato le nevicate più significative nelle ultime 24 ore. Le rilevazioni indicano un apporto di neve fresca che varia da un minimo di 5-10 centimetri fino a punte massime di 40 centimetri in alcune località. La situazione ha creato un manto nevoso che raggiunge altezze considerevoli, con valori che sfiorano i 110 centimetri sulle Dolomiti. Questo incremento rappresenta un importante evento per gli appassionati di sport invernali e per la fauna locale.

Secondo i dati pubblicati, le zone con i maggiori accumuli includono il Monte Rite a Cibiana, dove si sono registrati 40 centimetri, e Val Salatis sopra Tambre D’Alpago. Anche il Monte Grappa ha visto un incremento notevole, con 40 centimetri di nuova neve. Non solo le Prealpi, ma anche altre aree montuose sono state interessate: il Nevegal, ad esempio, ha accumulato 35 centimetri, mentre le Pale di San Martino, sopra Taibon, hanno visto un incremento di 38 centimetri.

Accumuli significativi sulle Dolomiti

Le Dolomiti, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, hanno ricevuto un carico nevoso rilevante che ha riportato il manto nevoso a livelli eccellenti per l’inizio della stagione invernale. Qui, l’altezza della neve ha raggiunto in alcuni punti anche i 110 centimetri, un dato che rende l’area particolarmente accogliente per coloro che praticano sci e altre attività invernali.

Località come Col dei Baldi ad Alleghe e Campomolon di Arsiero, nel Vicentino, hanno visto accumuli paragonabili e sono tra le zone più gettonate per il turismo invernale. La presenza di un manto nevoso spesso anche oltre i 100 centimetri è destinata a dare un impulso importante anche all’indotto turistico della regione, con i proprietari di rifugi e impianti di risalita che si preparano a una stagione ricca di visitatori.

Impatti e previsioni future

Le attuali condizioni meteorologiche e le nevicate abbondanti hanno avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana nelle località montane. Strade e percorsi possono risultare difficoltosi e occorre prestare massima attenzione, soprattutto negli spostamenti verso i centri in quota. Arpav ed altri enti stanno monitorando costantemente la situazione per garantire la sicurezza degli utenti.

Le previsioni nei prossimi giorni indicano un possibile miglioramento del tempo, ma le nevicate della scorsa settimana hanno dato un buon apporto per le riserve idriche e per l’ecosistema locale. Questo evento meteorologico ha avuto, e avrà, risvolti sia per l’ambiente sia per l’economia della montagna, con l’aspetto turistico che rientra tra le più emblematiche opportunità per la valorizzazione del territorio montano veneto.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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