La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si conferma come palcoscenico di star e novità cinematografiche. Nella terza giornata dell’evento, Nicole Kidman ha rubato la scena con la sua presenza carismatica e il suo film “Babygirl”, portando alla ribalta temi importanti legati alla vulnerabilità e al potere femminile.
L’arrivo di Nicole Kidman e il suo abito audace
Durante la giornata dedicata ai film, Nicole Kidman ha catturato l’attenzione del pubblico sul tappeto rosso. Indossando un elegante abito bicolore con una scollatura vaporosa in organza color carne, l’attrice ha mostrato la sua innata classe e stile, concedendo attimi di interazione ai fan che l’hanno attesa sotto il sole. A differenza della sua solita riservatezza, Kidman si è aperta sul suo nuovo progetto, “Babygirl”, ammettendo di “tremare” per le reazioni del pubblico e dei critici. Questo film, diretto da Halina Reijn, affronta la vita complessa di una manager che si trova a confrontarsi con dilemmi etici nel contesto di relazioni complicate e pratiche sessuali estreme.
La trama di “Babygirl”: superamento degli stereotipi
In “Babygirl”, Nicole Kidman interpreta Rory, una top manager che si vede costretta a esplorare le dinamiche di potere e desiderio all’interno della propria vita lavorativa e personale. Il film si propone di rovesciare i tradizionali ruoli di potere associati al genere, mettendo in scena la vulnerabilità delle donne in ambienti dominati da uomini. La storia si sviluppa attorno alla relazione tra Rory e un giovane stagista di nome Samuel, con il quale avvia una connessione che sfida le convenzioni sociali e i confini professionali. La regista Halina Reijn ha spiegato che il film vuole affrontare questioni di potere, attrazione e le complicazioni che sorgono dall’abuso di autorità, un tema di grande attualità, soprattutto nell’era del #MeToo.
Gli altri film in concorso: il francese “Tres Amies” e un documentario su John Lennon
Durante la giornata di Venezia 81, è stato presentato anche il film “Tres Amies” del regista francese Emmanuel Mouret. Questa pellicola offre uno sguardo profondo e intimo sull’amicizia tra tre donne, che si trovano a fronteggiare sentimenti complessi e tradimenti reciproci. Le protagoniste, Camille Cottin, Sara Forestier e India Hair, danno vita a un racconto ricco di emozioni e dinamiche relazionali, rendendo omaggio alle sfide dell’amicizia femminile.
Oltre a “Tres Amies”, il documentario “One to One: John & Yoko”, firmato dal regista scozzese Kevin MacDonald, ha fatto scalpore. Realizzato con materiali inediti dall’archivio di John Lennon, il film esplora gli anni ’70 della coppia Lennon-Ono, evidenziando il loro impegno sociale e artistico. Viene messo in luce il concerto “One to One”, un evento significativo per i ragazzi con disabilità intellettive, rappresentando un momento cruciale nella vita di Lennon dopo la sua separazione dai Beatles.
La mostra dedicata a Marcello Mastroianni: un tributo imperdibile
A Venezia 81, è stata inaugurata anche la mostra “Marcello come here”, in onore di Marcello Mastroianni per il centenario della sua nascita. Curata da Laura Delli Colli, la mostra offre un’esperienza visiva che combina fotografie e ricostruzioni della vita del grande attore, presentato nella sua dimensione più intima, capace di evocare per il pubblico un senso di dolcezza e nostalgia. Il presidente del CSC Sergio Castellitto ha enfatizzato l’importanza di questa esposizione, sottolineando il contributo di Mastroianni al cinema e alla cultura italiana.
Con la terza giornata di Venezia 81, la Mostra continua a confermare la sua posizione di prestigio nel panorama cinematografico internazionale, ospitando opere che invitano alla riflessione e alla discussione su tematiche di grande rilevanza sociale.