Nodo: il nuovo cocktail bar di Roma che unisce creatività gastronomica e mixology innovativa

Nodo: il nuovo cocktail bar di Roma che unisce creatività gastronomica e mixology innovativa

Inaugurato a Roma, Nodo è un cocktail bar innovativo che unisce mixology e gastronomia di alta qualità, offrendo esperienze personalizzate in un ambiente raffinato e accogliente.
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Nodo: il nuovo cocktail bar di Roma che unisce creatività gastronomica e mixology innovativa - Gaeta.it

Nel cuore pulsante di Roma, precisamente in Piazza delle Coppelle, è stato inaugurato Nodo, un cocktail bar che rappresenta una novità nel panorama della mixology italiana. Caratterizzato da un ambiente accogliente e raffinato, Nodo è il frutto della visione di tre soci: Raffaella Foglia, Gerardo Wolleb e Ruggero Wolleb. Il progetto ha preso vita nel 2018, ma ha aperto ufficialmente solo nel 2020 a causa delle difficoltà legate alla pandemia. Questo ritardo ha permesso ai fondatori di sviluppare ulteriormente il concept del locale, creando un’esperienza di alta qualità che si distingue per l’originalità e la ricercatezza della proposta.

Storia e sviluppo di nodo

La storia di Nodo inizia con la determinazione dei suoi fondatori di offrire qualcosa di più di un semplice cocktail bar. Gerardo e sua moglie vantano una solida esperienza nel settore alberghiero e turistico, avvalendosi della storica location di Piazza delle Coppelle, che era già stata sede di un noto cocktail bar. L’insediamento di Nodo ha portato con sé anche un rinnovamento nel modo di concepire la mixology, fusionando tradizione e innovazione. Sotto la direzione del bar manager Maurizio Musu, ex bar manager di locali rinomati come Reserva e Alexander Platz, il locale ha saputo sviluppare un’offerta unica, accompagnata da un personale altamente qualificato.

Il team di Nodo è composto da professionisti appassionati e creativi, tra cui l’head bartender Leonardo Girini e la bartender Benedetta Fiorentini. Insieme, hanno curato un menù di cocktail che non solo si distingue per la qualità degli ingredienti, ma anche per la presentazione e l’originalità delle ricette. Il percorso di ricerca e sviluppo del locale è stato accurato e meticoloso, culminando in un vero e proprio laboratorio di gastronomia fredda e mixology.

Un menù ricercato tra cucina e mixology

Il menù di Nodo è un vero e proprio viaggio sensoriale attraverso ingredienti freschi e di alta qualità. La direzione culinaria è affidata allo Chef Samuele Pellegrini, che ha saputo reinterpretare piatti tradizionali in chiave moderna. Tra le specialità gastronomiche, troviamo il pastrami mediterraneo, i taglieri di salumi e formaggi, e il carpaccio alla carbonara, tutti piatti pensati per esaltare ingredienti locali. La scelta culinaria non si limita alla sola proposta di piatti; la gastronomia di Nodo abbraccia una varietà di ricette che parlano della cultura gastronomica italiana, dalle bruschette alla focaccia delle Coppelle, fino ai gyoza di mazzancolle e alla ceviche di spigola.

Questa fusione di gastronomia e mixology si riflette anche nella drink list, “Welcome to the Sinners”. Il menù propone otto cocktail signature in grado di incantare i palati, mantenendo una gradazione alcolica moderata. L’obiettivo è quello di garantire un’esperienza che trascenda la semplice consumazione di bevande alcoliche, trasformando ogni cocktail in un’esperienza unica.

La creatività dei cocktail e l’approccio personalizzato

La drink list di Nodo è concepita non solo per offrire bevande deliziose, ma anche per coinvolgere il cliente in un’esperienza personalizzata. Ogni drink è preparato con ingredienti freschi e di alta qualità, con un’attenzione particolare alla presentazione. Tra le proposte più interessanti, spicca “Il lato piccante dell’amore”, un cocktail agrumato e speziato, ma anche altri nomi evocativi come “Il Samurai” e “Doppio Sogno”, che richiamano influenze giapponesi.

Un elemento distintivo di Nodo è l’approccio “taylor made” che offre la possibilità di personalizzare il cocktail in base alle preferenze individuali del cliente. Questo ha reso il locale un riferimento per gli amanti del buon bere, consentendo loro di lavorare a stretto contatto con i bartender per creare un drink su misura. La carta dei vini è altrettanto ricca e variegata, con circa 200 etichette che spaziano tra vini rossi e bianchi, champagne, birre e distillati.

Un nuovo volto per nodo attraverso il rebranding

Il rinnovamento del locale non si è limitato all’offerta gastronomica e alla mixology; anche il design e l’immagine di Nodo sono stati soggetti a un’accurata rivisitazione. L’agenzia creativa Rio House of Creativity ha guidato il processo di rebranding, creando un logo e dei menu che riflettono la nuova identità contemporanea del cocktail bar. Le grafiche sono ispirate al Giappone e alla cultura dei peccatori, incorporando elementi simbolici come il panda e la tigre.

Questa nuova estetica, unita a un’offerta gastronomica di alta qualità e a cocktail innovativi, ha posizionato Nodo come uno dei nuovi hotspot nella scena della mixology romana. La continua evoluzione e la dedizione al servizio di eccellenza fanno di questo locale un esponente di spicco della cultura del bere bene, attirando non solo i residenti ma anche i turisti in cerca di esperienze uniche nella capitale italiana.

Ultimo aggiornamento il 2 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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