Nomina imminente del nuovo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale: attesa a Genova

Nomina imminente del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale: attesa a Genova

Il viceministro Rixi discute la nomina del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, evidenziando le sfide e l’importanza della collaborazione per il futuro dei porti liguri.
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Nomina imminente del nuovo presidente dell'Autorità di Sistema Portuale: attesa a Genova - Gaeta.it

Il mondo della blue economy si fa sentire a Genova, dove il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, ha fatto il punto sulla nomina del nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale. L’incontro intitolato “Prospettive per lo sviluppo del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale“, tenutosi nella storica Sala delle Compere di Palazzo San Giorgio, ha riunito esperti e operatori del settore in un momento cruciale per il futuro dei porti liguri.

L’identikit del nuovo presidente

Rixi ha delineato chiaramente le caratteristiche richieste per il nuovo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale. “Deve essere capace, non influenzabile e votato al sacrificio”, ha affermato, sottolineando come la complessità della situazione richieda un impegno notevole. Per Rixi, il nuovo leader dovrà affrontare un “puzzle difficile” che rappresenta una sfida strategica per il Paese, con particolare riferimento alle dinamiche di Genova e Savona.

Le parole del viceministro si collocano in un contesto di incertezze legate alla gestione portuale, aggravata dalle recenti vicende di commissariamento. Il nuovo presidente sarà chiamato a garantire un percorso collaborativo tra i vari stakeholder, in modo da ricompattare un ambiente che ha vissuto tensioni e conflitti negli ultimi anni.

Tempistiche della nomina e sfide portuali

Il viceministro ha chiarito i tempi attesi per la nomina: “Finiremo con Napoli e inizieremo a fare le nomine”, ha detto Rixi, facendo riferimento alla necessità di coordinarsi con le esigenze di tutti gli attori coinvolti. Non si tratta solo di una scelta, ma di un processo condiviso e di un metodo di lavoro che dovrà essere impostato in modo efficace.

Rixi ha evidenziato che la situazione portuale è attualmente tesa, una condizione che si è sviluppata in seguito al commissariamento causato da vicende legate a problematiche giudiziarie. Secondo il viceministro, è fondamentale evitare ulteriori conflitti, poiché una sinergia tra gli operatori è essenziale per mantenere e aumentare i traffici nel porto di Genova. La necessità di armonia tra le diverse entità operative si presenta come una priorità per affrontare le sfide del settore.

Il futuro del sistema portuale italiano

Nei prossimi mesi, il Governo presenterà un nuovo decreto che riguarderà la formazione di una società pubblica dedicata alla gestione del sistema portuale italiano. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: far diventare l’Italia il principale Paese marittimo in Europa, superando la capacità di movimento del porto di Rotterdam. Per realizzare ciò, sarà necessario un coordinamento efficace tra i vari porti italiani, implementando regole comuni su tutto il territorio nazionale.

Genova, cuore pulsante del traffico marittimo italiano, ha un ruolo cruciale in questo progetto. Lo sviluppo e il rinnovamento delle operazioni portuali sono indispensabili non solo per voce della crescita del porto stesso, ma anche per l’intero sistema logistico nazionale. La sfida è di dimensioni tali che l’intera comunità portuale dovrà lavorare assieme per assicurare che il porto di Genova possa affrontare le sfide future, annullando eventuali ostacoli e ponendo le basi per una crescita sostenibile e condivisa.

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