Nonno di 87 anni condannato per violenza sessuale, scatta l'arresto a Reggio Emilia

Nonno di 87 anni condannato per violenza sessuale, scatta l’arresto a Reggio Emilia

Un nonno di 87 anni è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale sulla nipote, suscitando indignazione e preoccupazione nella comunità di Reggio Emilia.
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Nonno di 87 anni condannato per violenza sessuale, scatta l'arresto a Reggio Emilia - Gaeta.it

Un triste capitolo di cronaca giudiziaria ha colpito la comunità di Reggio Emilia. Un uomo di 87 anni, nonno di una bambina, è stato arrestato e condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale nei confronti della nipote. Questo episodio, emerso nel 2017, ha suscitato indignazione e preoccupazione tra i residenti, mettendo in luce la gravità delle accuse.

Le accuse e l’inizio delle indagini

Nel 2017, iniziò la vicenda che oggi ha portato all’arresto del settantottenne. Le accuse di molestie sessuali emersero quando la nipotina, all’epoca molto giovane, rivelò alla madre di aver subito abusi da parte del nonno. La denuncia della madre, nuora dell’imputato, ha dato il via a un’indagine condotta dai carabinieri della locale stazione, sotto la supervisione della procura di Reggio Emilia, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci.

Le indagini hanno messo in luce un quadro preoccupante, con diverse testimonianze che hanno confermato la gravità delle dichiarazioni della bambina. Gli investigatori hanno lavorato per raccogliere prove e assicurare che il caso venisse trattato con la massima serietà e discrezione, rispettando la delicatezza della situazione.

Il processo e le condanne

Il processo si è svolto presso il tribunale di Reggio Emilia, che il 28 ottobre 2020 ha emesso una condanna in primo grado, infliggendo all’87enne una pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione. La sentenza non si è limitata alla reclusione, poiché sono state disposte anche pene accessorie, come l’interdizione perpetua dall’esercizio di tutela e curatela, nonché l’interdizione dai pubblici uffici e legale durante il periodo di pena.

Dopo la sentenza di primo grado, il nonno ha presentato ricorso, ma la Corte d’Appello di Bologna ha confermato la condanna il 12 aprile 2024, rendendo la sentenza esecutiva il 7 marzo 2025. Così, la decisione dei giudici ha messo fine a un lungo periodo di attesa sia per la vittima che per la sua famiglia.

L’arresto e la reazione della comunità

Con l’emanazione dell’ordine di esecuzione da parte dell’ufficio esecuzioni penali della procura reggiana, i carabinieri della stazione di Rubiera hanno provveduto all’arresto del 87enne. L’anziano, ora in carcere, deve espiare la sua pena, mentre la situazione ha generato un intenso dibattito nella comunità reggiana, preoccupata per la sicurezza dei minori.

Questo caso ha sollevato interrogativi sulla protezione dei bambini e sulla necessità di vigilare attentamente nei rapporti tra adulti e minori. L’eco della sentenza e dell’arresto risuona tra i cittadini, spingendo molti a riflettere su tematiche delicate e rilevanti, come la tutela dei più vulnerabili.

Un caso che evidenzia l’importanza di una rete di sostegno e supervisione attenta, che possa prevenire situazioni analoghe e proteggere i bambini da abusi che troppo spesso rimangono silenziosi.

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