Normative fotovoltaiche nelle Marche: la sfida per evitare la speculazione privata

Normative fotovoltaiche nelle Marche: la sfida per evitare la speculazione privata

Fabrizio Cesetti del PD lancia una proposta di legge per regolare l’installazione di impianti fotovoltaici nelle Marche, mirata a proteggere il paesaggio e prevenire speculazioni da parte di privati.
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Normative fotovoltaiche nelle Marche: la sfida per evitare la speculazione privata - Gaeta.it

La situazione riguardante l’installazione di impianti fotovoltaici nelle Marche è diventata motivo di allerta per i rappresentanti politici della regione. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Fabrizio Cesetti, esprime preoccupazione per l’assenza di nuove normative che possano regolare l’installazione di questi impianti, lasciando il territorio aperto a speculazioni da parte di privati. Questa denuncia arriva in un momento cruciale, in cui la sostenibilità energetica e la tutela del paesaggio sono temi di crescente rilevanza.

La proposta di legge di Cesetti

Fabrizio Cesetti ha annunciato la presentazione di una nuova proposta di legge che si propone di identificare le aree adatte e non adatte per l’installazione degli impianti fotovoltaici. L’obiettivo è di garantire che le installazioni avvengano in siti appropriati, evitando la creazione di impianti in zone di pregio ambientale. Secondo Cesetti, le Marche devono seguire l’esempio di altre regioni italiane, come il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, che hanno già adottato misure concrete per regolare queste pratiche in modo chiaro e trasparente.

Cesetti sottolinea che, senza l’implementazione di tali norme, il rischio è di vedere le Marche come preda di aziende private, spesso straniere, pronte a compromettere il paesaggio in nome del profitto. La proposta di legge mira a impedire che il lucro prevalga sul benessere collettivo, tutelando così le bellezze naturali marchigiane.

La situazione attuale delle normative

Ad oggi, le norme transitorie approvate nel marzo 2024, frutto di una proposta a firma del gruppo del PD, sono decadute dopo l’introduzione di un decreto ministeriale del 21 giugno 2024. Questo decreto ha fissato principi per l’individuazione delle superfici adatte all’installazione di pannelli solari, richiedendo a tutte le regioni di uniformare le proprie normative a queste linee guida.

Tuttavia, mentre altre regioni italiane hanno rapidamente adottato regolamenti in linea con le indicazioni ministeriali, le Marche sembrano essere in attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato su un punto specifico del decreto. Il rischio di questa attesa, secondo Cesetti, è che il territorio rimanga privo di regole certe, esponendosi alle richieste di privati per nuove installazioni, con conseguenze potenzialmente dannose.

La proposta di Cesetti per tutelare il paesaggio

Cesetti ha evidenziato la necessità di un intervento diretto del consiglio regionale per arginare quelli che considera rischi imminenti. La sua proposta di legge intende stabilire in modo definitivo le aree dove saranno consentiti o meno gli impianti fotovoltaici. Le zone suggerite includono aree industriali e artigianali dismesse, terreni agricoli non più produttivi, strutture edificate, discariche chiuse e miniere non più attive.

L’intento è di indirizzare le installazioni verso aree che non danneggiano l’ambiente circostante, preservando l’integrità del paesaggio marchigiano. Questa strategia non solo cerca di evitare speculazioni, ma sottolinea anche la rilevanza della sostenibilità per lo sviluppo economico della regione.

Il futuro del fotovoltaico nelle Marche

Le parole di Cesetti cadono in un contesto dove la salvaguardia della natura e la sostenibilità occupano un posto centrale nel dibattito politico. L’installazione di impianti fotovoltaici può rappresentare una opportunità per la transizione energetica, ma solo se gestita con criteri di responsabilità e rispetto per l’ambiente.

Il confronto tra le politiche delle varie regioni dimostra come un approccio tempestivo possa garantire un equilibrio tra sviluppo economico e respect del territorio. La questione delle nuove normative per il fotovoltaico nelle Marche rimane quindi aperta, con un’attenzione crescente sulle decisioni che il consiglio regionale si appresta a prendere.

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