La 27ª edizione dei premi del Costume Designers Guild ha messo in luce i migliori talenti del settore, con una serata di celebrazione svoltasi al Wilshire Ebell Theatre di Los Angeles. Quest’anno, nomi noti come “Nosferatu”, “Wicked” e “Conclave” si sono aggiudicati i premi più ambiti, sottolineando l’importanza dei costumisti nella creazione dell’atmosfera cinematografica.
Vincitori dei premi CDG
Durante la cerimonia, il premio per i migliori costumi in un film d’epoca è andato a Linda Muir per “Nosferatu”. La sua visione creativa ha dato vita a un’immersione visiva che ha catturato l’essenza del film, rendendo i costumi un elemento fondamentale per la narrazione. La cura dei dettagli, la scelta dei tessuti e la coerenza con l’epoca rappresentata sono elementi che hanno colpito la giuria.
Paul Tazewell ha vinto nella categoria sci-fi/fantasy per “Wicked”. Questo riconoscimento evidenzia non solo la sua abilità nel creare costumi fantastici ma anche l’importanza della musica e della teatralità nel trasmettere emozioni attraverso l’abbigliamento. Infine, Lisy Christl ha conquistato il premio per il titolo contemporaneo grazie al lavoro svolto in “Conclave”, dove ha collaborato sul set romano con la costumista italiana, Cynthia Slater. L’unione delle due visioni ha portato a costumi moderni e realistici, in perfetta armonia con la trama.
Questi tre professionisti del settore dei costumi si preparano ora ad affrontare la competizione agli Oscar, in programma per marzo presso il Dolby Theatre. Non sono i soli a concorrere, poiché anche Arianne Phillips per “A Complete Unknown”, Janty Yates e Dave Crossman per “Il Gladiatore II” cercano di ottenere il premio per i migliori costumi.
La tendenza agli Oscar
Già dal 1999, la tradizione vuole che l’Oscar per i costumi venga frequentemente conferito a professionisti premiati dal sindacato CDG. Nonostante rarissime eccezioni, come nel caso di “Mad Max: Fury Road” , “Black Panther” e “Black Panther: Wakanda Forever” , il predominio del film d’epoca è un dato di fatto. La scorsa edizione ha visto “Poor Things” riconquistare l’Oscar dopo aver trionfato ai CDG, rafforzando ulteriormente l’idea che la giuria accoglie favorevolmente gli outfit storicamente accurati e meticolosi.
Con la vittoria di “Nosferatu” e il suo innegabile fascino cinematografico, il film si piazza tra i favoriti per il premio agli Oscar nel 2025. Le anticipazioni suggeriscono che la tradizione possa continuare, con l’attenzione rivolta ai costumi elaborati e ricchi di storia, preparandosi a stupire il pubblico con interpretazioni indimenticabili.
Questa celebrazione dei costumisti non solo mette in risalto il loro lavoro, ma sottolinea anche quanto l’estetica dei costumi influisca sull’esperienza cinematografica complessiva. Le scelte stilistiche, infatti, contribuiscono a costruire l’identità di un film e a trasmettere messaggi e atmosfere specifiche. Resta da vedere come si svilupperà il dibattito sui costumi durante il prossimo incontro degli Academy Awards.
Ultimo aggiornamento il 7 Febbraio 2025 da Sara Gatti