La storica squadra inglese del Nottingham Forest è tornata a farsi notare nel panorama calcistico nazionale e internazionale. La vittoria convincente contro il Wolverhampton, con un netto 3-0, ha catapultato il Forest al secondo posto in Premier League, a pari punti con l’Arsenal e con un gap di solo sei punti dal Liverpool in testa alla classifica. Questo risultato non solo rappresenta un traguardo significativo per il club, ma riaccende anche i sogni di un ritorno in Europa, assente dal 1995, quando partecipò all’ultima edizione della Coppa Uefa 1995/96. La figura di Brian Clough, che portò il club ai vertici del calcio mondiale, riemerge nella mente dei tifosi, mentre la squadra si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
Un ritorno in premier league e nuove ambizioni
Dopo diversi anni di lotte e mediocrità, culminati nell’ennesima salvezza raggiunta last minute, il Nottingham Forest ha finalmente trovato un nuovo slancio. Nel 2022, la promozione in Premier League era stata festeggiata come una rinascita, ma le difficoltà di ambientarsi nel massimo campionato hanno caratterizzato le successive stagioni. Quest’anno, però, le cose hanno preso una piega nettamente diversa. A riportare ottimismo è stato l’arrivo di Nuno Espirito Santo come allenatore, scelto fra diverse opzioni e accolto inizialmente con diffidenza, soprattutto dopo una parentesi infelice al Tottenham.
Espirito Santo ha avuto il merito di trasformare la squadra, dando vita a un collettivo solido in difesa e temibile nelle ripartenze. Grazie alla sua gestione, il Nottingham Forest si è trovato scalato in cima alle classifiche con prestazioni eccellenti. Ancor più rilevante è il fatto che il mercato estivo abbia visto un investimento mirato su giovani talenti, con l’arrivo di giocatori sotto i 25 anni, come l’acquisto di Milenkovic proveniente dalla Fiorentina e di Ward-Prowse dal West Ham, entrambi ritenuti cruciali per il progetto a lungo termine del club.
Un gioco che esalta i punti di forza
Il gioco praticato da Espirito Santo si basa su un 4-2-3-1 che sfrutta le corsie esterne per esaltare le potenzialità individuali di atleti come Hudson-Odoi e Ola Aina. Questi due esterni si sono dimostrati particolarmente rapidi e creativi, contribuendo a un gioco offensivo ravvivato dalla presenza di Chris Wood, che ha già messo a segno 12 reti in campionato. La combinazione di rapidità e potenza ha reso il Nottingham Forest una squadra capace di mettere in seria difficoltà le difese avversarie.
Nonostante l’accento sull’attacco, il dato che colpisce di più è la solidità difensiva della squadra: con solo 19 gol subiti, il Forest vanta la seconda migliore difesa dopo l’Arsenal e condivide il merito con il Liverpool. Questo aspetto è cruciale, visto che il club ha collezionato ben 9 clean sheet, confermando un’efficace organizzazione che supporta l’attacco. Le fatiche nella gestione delle partite, avvenute con successi sia in trasferta – come le vittorie contro Manchester City, United e Liverpool – sia in casa, contro squadre storiche come Tottenham e Aston Villa, hanno sorpreso e galvanizzato i tifosi, che sognano un ritorno in Europa.
Il sogno europeo diventa realtà
L’ambizione di partecipare a competizioni europee non è più un semplice desiderio ma si sta concretizzando sempre di più per il Nottingham Forest. Con la squadra che naviga nelle zone alte della classifica di Premier League, la possibilità di qualificarsi per una competizione europea come l’Europa League o la Champions League rappresenta un traguardo che potrebbe restituire al club la gloria persa da intervalli così lunghi. Al City Ground, i tifosi non nascondono le aspettative crescere e i più nostalgici si aggrappano alla memoria dell’era d’oro del club.
Mentre il campionato continua, il Nottingham Forest si appresta ad affrontare il resto della stagione con la determinazione di ribadire le proprie ambizioni e il supporto dei tifosi, facendosi portavoce di un’identità storica e di un futuro che potrebbe, finalmente, rivelare nuovi orizzonti europei.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano