Nova Gorica, la città più giovane della Slovenia, quest’anno condivide il titolo di Capitale europea della Cultura con la vicina Gorizia. Questa comunità, nata dopo la Seconda guerra mondiale, si distingue per la sua visione modernista e il suo impegno nella promozione culturale e nel dialogo tra diverse tradizioni.
Un passato che si riflette nel presente
Fondata nel 1948, Nova Gorica rappresenta una risposta all’esigenza di creare un nuovo capoluogo per l’area di Gorizia, diventata parte della Jugoslavia. L’architetto sloveno Edvard Ravnikar ha progettato la città seguendo i principi del modernismo socialista. Gli edifici in cemento armato e le ampie vedute riflettono un’architettura che, pur essendo figlia del suo tempo, punta sempre verso il futuro.
La storia di Nova Gorica e Gorizia è segnata da una separazione che dura decenni, simbolicamente rappresentata dalla cortina di filo spinato che ha diviso le due città. Quest’anno, però, a partire dal programma “Go!2025”, si presenta l’opportunità di unire le forze per celebrare la cultura e promuovere la collaborazione transfrontaliera. L’iniziativa non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio invito a una riflessione condivisa sul confine, interpretato attraverso i due colori scelti: il rosso, a indicare le divisioni storiche e contemporanee, e il verde, simbolo della natura e della sostenibilità.
Le attrazioni culturali di Nova Gorica
Tra le principali attrazioni di Nova Gorica, si distingue il piazzale Transalpina, un luogo emblematico che segna il confine tra Slovenia e Italia. Qui si trova la storica stazione ferroviaria, un tempo snodo centrale fra Venezia e Vienna. Questo spazio, oltre a essere un importante punto di incontro, è diventato il simbolo dell’apertura e della coesistenza pacifica.
Il parco del Sabotino è un altro luogo da visitare, offrendo opportunità per escursioni e una vista panoramica sulla città. Il castello di Kromberk è un’imponente fortezza barocca che ospita il Goriška Muzej e aree dedicate a eventi culturali all’aperto come concerti e installazioni artistiche.
In Piazza Bevk, il cuore pulsante di Nova Gorica, troviamo ampie fontane e spazi aperti. Qui, durante tutto l’anno, si tengono eventi e manifestazioni. L’area è circondata da caffè, ristoranti e negozi, contribuendo all’atmosfera vivace e accogliente della città. Sempre nella zona, merita attenzione l’Eda Center, un complesso che integra vari servizi e custodisce il monumento ai Fratelli Rusjan, in omaggio ai pionieri locali dell’aviazione.
Le bellezze naturali e le tradizioni enogastronomiche
La regione circostante a Nova Gorica, in particolare Brda, sorprende per la sua bellezza naturale e le tradizioni enogastronomiche. Famosa per i suoi vigneti, Brda è stata riconosciuta dalla CNN come una delle 11 regioni vitivinicole da visitare nel mondo. Le colline offrono paesaggi spettacolari e opportunità per escursioni e percorsi cicloturistici, tra cui il Sentiero della Pace, che conduce al Monte Sabotino.
Nella valle del Vipava, a pochi chilometri da Nova Gorica, si possono scoprire rinomati vini e strutture storiche. È interessante notare, per esempio, che nel monastero francescano di Kostanjevica riposano Carlo X di Borbone e la sua famiglia, un richiamo di storia sul territorio. Tra le attrazioni, il ponte Salcano, noto come il più grande ponte ferroviario sospeso al mondo, è un altro punto di interesse, con la possibilità di praticare attività come il bungee-jumping.
Eventi come le Giornate delle cantine aperte, in programma a metà giugno, invitano i visitatori a conoscere i produttori locali e a degustare vini tipici. Inoltre, l’iniziativa “Winestronaut”, che combina natura e cultura vitivinicola, sta guadagnando sempre più visibilità.
Eventi di spicco e iniziative culturali
Il programma Go!2025 offre ulteriori prospettive per esplorare la cultura di confine. Uno degli eventi più attesi è il tour del “contrabbando” che si svolgerà per tutto il 2025, permettendo ai partecipanti di scoprire storie e tradizioni legate alla storia condivisa delle due città. Attraverso il museo del contrabbando di Pristava, i visitatori possono attraversare ripetutamente il confine, riscoprendo le dinamiche storiche di questi luoghi.
Dal 16 al 28 settembre, la piazza Transalpina ospiterà “Gusti senza frontiere”, un festival enogastronomico che mette in mostra birrifici e ristoratori locali, rafforzando così le buone pratiche della cooperazione oltre il confine.
La Rotunda Sng, il teatro nazionale sloveno, è un altro punto di riferimento significativo, dove dal 18 settembre è possibile visitare l’esposizione ‘Cogliere la tempesta‘, una retrospettiva dedicata all’artista Eta Sadar Breznik.
Nova Gorica e Gorizia, con il loro ricco patrimonio culturale e naturale, in questo 2025 rappresentano non solo un punto d’incontro tra passato e presente, ma anche una vera e propria piattaforma per il dialogo culturale europeo.