Nove iniziative per la salute dell’anima: un nuovo approccio alla cura oncologica

Negli ultimi anni, si è sviluppato un crescente interesse per la “salute dell’anima” e l’umanizzazione delle cure, in particolare per i malati oncologici. I “Laboratori dell’anima”, inaugurati al Policlinico Pascale, offrono attività artistiche e culturali per migliorare il benessere psicologico di pazienti e operatori sanitari. L’iniziativa promuove un approccio interdisciplinare e il dialogo con la…
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Nove iniziative per la salute dell'anima: un nuovo approccio alla cura oncologica - Gaeta.it

Un cambiamento significativo nel panorama sanitario sta emergendo negli ultimi anni, con un crescente focus sulla “salute dell’anima” e l’importanza dell’umanizzazione delle cure. Questo approccio mira a mettere il paziente al centro del processo terapeutico, specialmente per categorie considerate più vulnerabili, come i malati oncologici. Recentemente, il Ministero della Salute ha espresso un interesse particolare per questo tema, riconoscendo la necessità di sviluppare pratiche integrate per rispondere ai bisogni di questi pazienti. In questo contesto, si inseriscono i “Laboratori dell’anima”, una recente iniziativa inaugurata al presidio Ascalesi, parte integrante del Policlinico Pascale.

I laboratori dell’anima: uno spazio di espressione creativa

Inaugurati nella mattinata di oggi, i “Laboratori dell’anima” si trovano in due stanze al piano terra dell’imponente edificio storico situato a Forcella. Questi laboratori sono dedicati a pazienti oncologici e al personale sanitario, offrendo attività artistiche e culturali che spaziano dal teatro alla fotografia, dalla musicoterapia alla scrittura autobiografica. L’idea alla base di questa iniziativa è di creare un ambiente stimolante e rilassante, in grado di ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico sia dei pazienti che degli operatori sanitari.

Attraverso la partecipazione attiva a workshop di biodanza, tangoterapia e pittura, i partecipanti hanno l’opportunità di esprimere se stessi in maniera creativa, contribuendo così a elevare il loro stato vitale. La teoria che sottende questa iniziativa è che l’espressione artistica possa esercitare un effetto liberatorio, permettendo ai partecipanti di affrontare e trasformare le proprie emozioni in qualcosa di tangibile. In questo modo, i laboratori non solo cercano di offrire momenti di svago, ma si propongono anche come strumenti terapeutici nel percorso clinico dei pazienti oncologici.

Il ruolo degli operatori nel supporto della salute mentale

In occasione dell’inaugurazione erano presenti i primi pazienti che hanno mostrato interesse per i laboratori, insieme a due figure chiave: l’attore-regista Mario Brancaccio e lo psicologo-psicoterapeuta Alfredo Toriello, responsabile del laboratorio di fotografia. Il coinvolgimento di professionisti con esperienze diverse sottolinea l’approccio interdisciplinare dell’iniziativa. Tali interventi possono fornire un supporto significativo nel processo di cura, integrando le competenze psicologiche e artistiche per favorire un benessere più completo.

L’obiettivo non è solo quello di creare spazi di aggregazione e condivisione, ma anche di sviluppare un senso di comunità tra i pazienti e gli operatori sanitari. Attraverso la partecipazione agli eventi culturali e artistici, si spera di migliorare le relazioni interpersonali, promuovendo un ambiente di sostegno reciproco. Il direttore scientifico dell’IRCCS Pascale, Alfredo Budillon, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative nel contesto dell’approccio integrato alla cura, enfatizzando come i laboratori possano contribuire a un miglioramento globale della qualità della vita dei pazienti.

Apertura alla città e ricerca

L’inaugurazione dei “Laboratori dell’anima” coincide con la Settimana Internazionale della Ricerca, un evento che si svolge dal tardo pomeriggio a notte fonda, con l’obiettivo di avvicinare la comunità locale al mondo della ricerca sanitaria. Questa settimana culminerà con l’apertura del Pascale alla cittadinanza, offrendo l’opportunità di esplorare le iniziative scientifiche e di cura implementate all’interno dell’ospedale.

Il dialogo tra la comunità e le strutture sanitarie è fondamentale per garantire una comprensione condivisa delle sfide e delle opportunità in ambito medico. Attraverso eventi come quello dei “Laboratori dell’anima”, il Policlinico Pascale si propone di diventare un punto di riferimento non solo per i pazienti, ma anche per la città nel suo complesso, rafforzando l’interazione tra arte, cultura e salute.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Elisabetta Cina

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