Novità per la regolarizzazione degli immobili a San Felice Circeo e Sabaudia

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Novità per la regolarizzazione degli immobili a San Felice Circeo e Sabaudia - Fonte: Radioluna | Gaeta.it

Importanti sviluppi sono recenti per i possessori e occupatori di immobili nel patrimonio disponibile di San Felice Circeo, attualmente ricadenti sotto la giurisdizione amministrativa di Sabaudia. Durante la seduta del Consiglio Comunale del 18 settembre, è stata approvata all'unanimità una delibera che definisce le modalità di regolarizzazione per queste proprietà. Questo articolo esplora il contesto giuridico e le nuove disposizioni che riguardano queste strutture.

Il contesto giuridico: dalla sentenza alla delibera

Origini della vicenda

Il procedimento che ha portato a questa nuova fase per gli immobili è iniziato nel 2021, culminando nella sentenza n°4753 della Corte d’Appello di Roma. La corte ha stabilito che i comprensori denominati Mezzomonte, Molella, Palazzo, Pero Amaro, Infangone, Carnarola, Fornaci, Pantano del Lauro, Veronica e Cassone appartengono esclusivamente al patrimonio del Comune di San Felice Circeo. Tuttavia, questi comprensori sono situati nella circoscrizione amministrativa del Comune di Sabaudia, creando una serie di complessità nel gestire i diritti di possesso e occupazione.

Implicazioni della sentenza

La sentenza ha avuto un impatto significativo sulle proprietà locali, stimolando la necessità di una regolarizzazione delle posizioni di chi occupa questi immobili. Il Consiglio Comunale ha quindi avviato una valutazione accurata per determinare le modalità di attuazione, portando a un lavoro sinergico degli uffici comunali e dei tecnici per elaborare procedure chiare e funzionali. È attraverso questo processo che è stata redatta la delibera, approvata il 18 settembre, contenente le linee guida per i cittadini.

Le modalità di regolarizzazione approvate

Le quattro strade percorribili

La delibera approvata dal Consiglio Comunale offre quattro opzioni fondamentali per la regolarizzazione: affrancazione, alienazione, applicazione di un canone annuale enfiteutico e applicazione di un canone di occupazione. Ogni modalità presenta specifiche procedure e criteri di calcolo, che sono stati dettagliati nella documentazione allegata alla delibera. Gli uffici preposti forniranno assistenza ai cittadini durante la fase di regolarizzazione, per assicurare che tutti gli aspetti siano gestiti correttamente.

Specificità delle aliquote

Una novità rilevante nel processo di alienazione riguarda l'abbattimento significativo del 40% sul valore dell'area per le proprietà residenziali fino a 150 mq utilizzate come prima abitazione e fino a 400 mq per quelle destinate ad attività produttive. Questa misura è volta a incentivare la regolarizzazione, rendendo le condizioni economiche più favorevoli per i cittadini, in linea con l'impegno dell'amministrazione comunale a supportare le esigenze della popolazione.

Le dichiarazioni del sindaco

Impegno verso i cittadini

In merito alla nuova delibera, il Sindaco Monia Di Cosimo ha espresso la propria soddisfazione, evidenziando come questa misura risponda a desideri e necessità dei cittadini che risiedono o gestiscono attività nei terreni interessati dalla sentenza. La disponibilità degli uffici comunali a fornire chiarimenti e supporto ai cittadini è un passo importante nell'accelerazione dei procedimenti di regolarizzazione, soprattutto per chi attende da anni di risolvere la propria situazione.

L'importanza della comunicazione

Il Sindaco ha sottolineato l'importanza della comunicazione tra il Comune e i cittadini, affermando che gli uffici comunali sono pronti a fornire informazioni utili e assistenza per facilitare il compimento dei passaggi necessari per la regolarizzazione. Questo approccio mira non solo a risolvere le problematiche legate alla legalità degli immobili, ma anche a costruire un clima di fiducia tra l'amministrazione e i suoi cittadini.

Ultimo aggiornamento il 19 Settembre 2024 da Marco Mintillo

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