La sedicesima edizione di Contrade dell’Etna ha raggiunto cifre da primato, con ottanta cantine partecipanti e oltre quattromila visitatori accolti a Randazzo, un comune situato in provincia di Catania. Questo evento, considerato un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo siciliano, ha avuto luogo dal 13 al 14 aprile presso il Sikania Garden Village. Ideato da Andrea Franchetti, il festival di quest’anno ha evidenziato l’importanza e la peculiarità dei vini provenienti dal vulcano Etna.
un evento alla scoperta del vino etneo
La manifestazione ha visto una massiccia affluenza di appassionati e professionisti del settore. In totale, sono stati stappati 1.200 bottiglie di vino e utilizzati quasi cinquemila bicchieri. I numeri parlano chiaro: l’interesse per i vini etnei è in costante crescita, rappresentando una vera e propria risorsa per l’economia locale. Benjamin Franchetti, membro della famiglia Franchetti che gestisce le cantine, ha definito questa edizione come “una conferma per i produttori e per gli appassionati dei vini del vulcano”. La rassegna ha avuto l’obiettivo di promuovere la cultura del vino siciliano, accentuando l’identità unica dei prodotti provenienti da queste terre fertili e vulcaniche.
l’importanza della location
Ospitare Contrade dell’Etna al Sikania Garden Village ha permesso di valorizzare ulteriormente il territorio, creando un’atmosfera accogliente e di condivisione. Situato in una posizione strategica, il villaggio ha offerto spazio sufficiente per le varie degustazioni e incontri tra produttori e visitatori. Il clima di Randazzo, così vicino al vulcano, contribuisce indubbiamente alla qualità dei vini. La scelta di un luogo immerso nel verde ha creato una cornice ideale per un evento che celebra la tradizione vinicola siciliana, a rendere ogni sorso un’esperienza sensoriale unica.
temi centrali e dibattiti
Durante le due giornate di evento, si sono svolti vari talk e incontri che hanno approfondito le tematiche legate ai vini etnei e al futuro della denominazione siciliana. Esperti del settore e produttori locali hanno discusso delle sfide e delle opportunità che il mercato presenta. L’attenzione è stata posta su come preservare l’identità dei vini così come sulle nuove pratiche sostenibili che potrebbero essere adottate. Questi dibattiti hanno richiamato l’attenzione sull’importanza di mantenere vive le tradizioni pur esplorando nuove tecniche di produzione.
una festa per il gusto e la cultura
Contrade dell’Etna non è solo una rassegna vinicola, ma anche una celebrazione della cultura gastronomica siciliana. Con 1.500 pasti consumati durante l’evento, i visitatori hanno avuto l’opportunità di assaporare piatti tipici della cucina locale, abbinati perfettamente ai vini presentati. Questo connubio tra vino e cibo ha arricchito ulteriormente l’esperienza, trasformando la manifestazione in una vera e propria festa per il palato. La gastronomia ha giocato un ruolo fondamentale nel mettere in luce i sapori autentici del territorio siciliano.
Contrade dell’Etna ha così dimostrato, ancora una volta, di essere un evento di riferimento per chi ama il vino e desidera immergersi nell’affascinante mondo della viticoltura etnea, portando in scena non solo eccellenze vinicole, ma anche un forte messaggio di cultura e identità del territorio.