Nuova campagna di affissione a Verona contro il riarmo europeo: un appello alla pace

Nuova campagna di affissione a Verona contro il riarmo europeo: un appello alla pace

A Verona, dal 1° aprile 2025, parte una campagna di affissione per promuovere la pace e criticare l’idea della Russia come aggressore in Europa, sostenendo il dialogo anziché il riarmo.
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Nuova campagna di affissione a Verona contro il riarmo europeo: un appello alla pace - Gaeta.it

A partire dal 1° aprile 2025, una nuova iniziativa di affissione di manifesti pubblici verrà lanciata a Verona, promossa dalle associazioni locali Verona per la Libertà, Veneto Russia e Sindacato Libero. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione su un tema attuale e controverso: la percezione della Russia come un aggressore in Europa. Sotto lo slogan “La Russia non vuole invadere l’Europa – Fermate la corsa al riarmo“, i manifesti presenteranno l’immagine di due mani che si stringono, simboleggiando amicizia, con i colori delle bandiere italiana e russa. Questa rappresentazione visiva, già utilizzata con successo nella campagna del 2024La Russia NON è il mio nemico“, riprende il tema della cooperazione in un periodo di crescenti tensioni internazionali.

Obiettivo della campagna: una riflessione critica

L’iniziativa mira a far riflettere l’opinione pubblica sull’erroneo presupposto che la Russia stia pianificando un’invasione in Europa. I promotori della campagna mettono in discussione il racconto diffuso dai media e dalle istituzioni europee, in particolare dall’Unione Europea guidata da Ursula Von Der Leyen, riguardo alla necessità di un aumento delle spese militari. Si stima che questa nuova strategia bellica comporterà un investimento di oltre 800 miliardi di euro, una cifra che secondo gli organizzatori della campagna influirà negativamente sui risparmi dei cittadini e sottrarrà risorse essenziali per la sanità e il sistema pensionistico.

La scelta del messaggio presente sui manifesti è significativa. Viene sottolineato come, a fronte di una crescente corsa al riarmo, sia fondamentale valorizzare il dialogo e la diplomazia piuttosto che alimentare le tensioni. L’immagine delle mani che si stringono rappresenta una richiesta di pace e collaborazione, in netto contrasto con la retorica di guerra sostenuta da alcune fazioni politiche e mediatiche.

L’attuale contesto geopolitico

Il momento scelto per lanciare questa campagna non è casuale. Negli ultimi mesi, sono emersi segnali di distensione tra le superpotenze militari come Stati Uniti e Russia. Entrambi i paesi hanno avviato trattative per raggiungere un accordo che possa porre fine al conflitto in Ucraina, una situazione che ha alimentato la paura e la retorica di guerra in Europa. Gli organizzatori della campagna ritengono che, invece di militare a favore di maggiori investimenti nei settori bellici, sia opportuno sostenere iniziative diplomatiche che promuovano la pace.

L’importanza di questo dialogo è messa in evidenza dai recenti sviluppi diplomatici. Con i leader internazionali che discutono di un possibile accordo, la campagna di affissione si propone come una voce critica contro una narrazione che, secondo gli autori dell’iniziativa, è guidata più da interessi politici ed economici che da reali necessità di sicurezza.

Il supporto delle associazioni locali

Le associazioni coinvolte nella campagna, come Verona per la Libertà, Veneto Russia e Sindacato Libero, hanno scelto di unirsi per dare maggiore visibilità a questo messaggio. La scelta di utilizzare manifesti pubblici si lega alla volontà di raggiungere un’ampia audience, superando i confini delle comunicazioni digitali e cercando un contatto diretto con la popolazione.

I promotori sottolineano anche la necessità di un’opinione pubblica informata e critica. Queste associazioni vogliono aiutare le persone a sviluppare una comprensione più profonda delle dinamiche internazionali, spingendo a una riflessione sul costo umano ed economico del militarismo. Una iniziativa che, quindi, non solo si rivolge ai cittadini di Verona ma rappresenta un messaggio che potrebbe estendersi a livello nazionale e oltre.

Verona, 27 marzo 2025 – COMUNICATO STAMPA – È con questa premessa che le associazioni annunciano l’avvio della campagna, cercando di incentivare un dibattito costruttivo sui temi della pace e della cooperazione oltre la guerra e il riarmo.

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