Nuova caserma dei carabinieri a roseto degli abruzzi: approvato il progetto preliminare

Nuova caserma dei carabinieri a roseto degli abruzzi: approvato il progetto preliminare

Il 26 febbraio 2025, approvato il progetto per la nuova Caserma dei Carabinieri a Roseto degli Abruzzi, un investimento di 9 milioni di euro per migliorare la sicurezza locale.
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Nuova caserma dei carabinieri a roseto degli abruzzi: approvato il progetto preliminare - Gaeta.it

Il 26 febbraio 2025 ha segnato un passo significativo per la sicurezza a Roseto degli Abruzzi. Durante una seduta del Comitato Tecnico Amministrativo del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per Abruzzo, Lazio e Sardegna, è stato approvato il Documento di indirizzo per la progettazione della nuova Caserma dei Carabinieri. Questo progetto, giudicato fondamentale, si propone di dotare la città di una struttura moderna e funzionale, essenziale per garantire un servizio di sicurezza efficace.

Dettagli del progetto della nuova caserma

Il progetto prevede la costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri nell’area del Borsacchio, su un terreno di proprietà comunale già messo a disposizione dall’ente locale. Il piano architettonico, curato da un architetto scelto dal Provveditorato, offre il modello dimensionale di una Tenenza, garantendo spazi adeguati per le operazioni quotidiane delle forze dell’ordine. L’investimento previsto è di circa 9 milioni di euro, destinati alla creazione di vari edifici, tra cui un’autorimessa, spazi uffici e residenze per il personale.

Si prevede, quindi, la costruzione di un fabbricato principale per le operazioni della Caserma e una struttura secondaria composta da sei alloggi destinati a ufficiali e sottoufficiali. Questi interventi rientrano in un progetto che mira a rafforzare la presenza militare sul territorio, migliorando non solo le condizioni di lavoro del personale, ma anche la percezione di sicurezza tra i cittadini. I prossimi giorni vedranno un’illustrazione dettagliata delle soluzioni progettuali, permettendo alla comunità di farsi un’idea chiara su come si svilupperà questa iniziativa.

Impegno dell’amministrazione comunale

Al tavolo del Comitato Tecnico hanno partecipato anche rappresentanti locali, tra cui il Sindaco di Roseto Mario Nugnes, il Vicesindaco Angelo Marcone e il Consigliere Comunale Christian Aceto. Gli amministratori hanno confermato l’impegno dell’Amministrazione a cedere l’area in diritto di superficie gratuito, evidenziando l’importanza di un’interazione continua con gli Enti preposti come il Provveditorato e l’Agenzia del Demanio. Questa cooperazione è ritenuta cruciale per garantire la rapida disponibilità delle risorse necessarie alla progettazione e, in seguito, all’appalto dei lavori.

Questo è un passo significativo verso l’obiettivo di avere una nuova Caserma dei Carabinieri a Roseto degli Abruzzi,” ha dichiarato il Consigliere Aceto. Il processo è stato avviato attraverso interlocuzioni con l’Arma dei Carabinieri e la Prefettura di Teramo, evidenziando le azioni intraprese anche mediante mozioni consiliari per promuovere il completamento dell’opera. La mozione del 31 luglio scorso, approvata dalla sola Maggioranza, ha infatti conferito mandato al Sindaco di convocare un Tavolo di Concertazione con i soggetti istituzionali implicati.

Prospettive future e collaborazioni interistituzionali

Il Sindaco Nugnes e il Vicesindaco Marcone hanno ribadito la loro determinazione nel garantire che Roseto possa beneficiare di un presidio di sicurezza di livello adeguato. L’obiettivo collaterale è l’innalzamento del grado di sicurezza fino alla Tenenza, i cui risultati dipenderanno dalla continua cooperazione con gli organi statali, in particolare con la Prefettura e i Comandi dei Carabinieri locali e provinciali.

In una nota, l’Amministrazione ha espresso gratitudine verso figure chiave come il Generale Antonino Neosi, Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo e Molise”, e il Colonnello Pasquale Saccone, Comandante Provinciale dei Carabinieri, per il loro costante sostegno al progetto. L’approvazione del 26 febbraio rappresenta, dunque, solo l’inizio di un processo che, con il coinvolgimento di vari attori istituzionali, promette di portare a risultati tangibili per la sicurezza della comunità rosetana. La mozione e il progetto confermano un approccio costruttivo in un momento in cui la sicurezza è divenuta una priorità collettiva.

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