Nuova commissione prefettizia per l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia: cambiamenti in arrivo

Il governo istituisce una commissione prefettizia per gestire l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, dopo indagini su infiltrazioni mafiose, puntando a garantire legalità e trasparenza nella sanità calabrese.
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Nuova commissione prefettizia per l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia: cambiamenti in arrivo - Gaeta.it

Il recente scioglimento del Consiglio dei ministri ha portato all’istituzione di una commissione prefettizia che gestirà l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia per un periodo di 18 mesi. Questa decisione, presa a seguito di indagini sul condizionamento della criminalità organizzata, segna un momento cruciale per la sanità nella regione calabrese. Vediamo nel dettaglio la composizione della commissione e le implicazioni del provvedimento.

Composizione della commissione

La nuova commissione incaricata di gestire l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia è presieduta da Vincenzo Piscitelli, un ex prefetto con un’esperienza consolidata nel settore della pubblica amministrazione. Accanto a lui, ci sono figure di spicco come Gandolfo Miserendino, commissario straordinario di Azienda Zero, e il dirigente Gianluca Orlando. Questa composizione riflette una strategia di coordinamento tra diverse istituzioni e competenze per affrontare in modo efficace le problematiche sanitarie presenti sul territorio.

L’arrivo della commissione porterà a un cambiamento significativo rispetto alla precedente gestione, che era nelle mani del generale Antonio Battistini, nominato dal presidente della Giunta regionale e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto. La transizione al nuovo organismo avverrà nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire una gestione più trasparente e responsabile dell’Azienda sanitaria. L’assegnazione di figure con esperienza nel settore rappresenta un tentativo di recuperare la fiducia della popolazione e degli operatori sanitari.

Motivazioni dello scioglimento

Lo scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale è stato determinato dalle conclusioni di una Commissione d’accesso, istituita lo scorso novembre dal prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco. La decisione è stata influenzata dalle risultanze dell’inchiesta “Maestrale-Carthago”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Le indagini hanno evidenziato forti indizi del condizionamento della criminalità organizzata sulla gestione dell’Asp, portando a un intervento del governo per cercare di ripristinare la legalità e l’efficienza operativa.

L’inchiesta ha portato alla luce diverse irregolarità e situazioni critiche, evidenziando la necessità di un intervento straordinario per garantire che i servizi sanitari siano erogati in un contesto di legalità e sicurezza. Questo passaggio peraltro si inserisce in un contesto più ampio di interventi e riforme del sistema sanitario in Calabria, frequentemente soggetto a critiche per inefficienze e mala gestio.

Impatti per il settore sanitario

L’insediamento della nuova commissione presuppone cambiamenti strutturali che avranno impatti notevoli sul sistema sanitario locale. Una gestione amministrativa sotto la supervisione prefettizia potrebbe portare a una maggiore trasparenza nelle operazioni e nel bilancio dell’Azienda sanitaria provinciale, potenzialmente riducendo il rischio di infiltrazioni illecite.

Inoltre, gli esperti del settore auspicano che la nuova leadership possa rilanciare la qualità dei servizi offerti, investendo in risorse umane, formazione e infrastrutture. Questo è un passo necessario per garantire che la sanità pubblica in Calabria possa rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini, in un contesto storico caratterizzato da sfide significative.

La commissione dovrà affrontare anche questioni di fiducia e accettazione da parte della popolazione, colpita da anni di cattiva gestione e, in alcuni casi, di esclusione dai processi decisionali. Un dialogo aperto e proficuo tra la commissione, i cittadini e i professionisti del settore potrebbe contribuire a rinnovare il legame tra istituzioni e comunità, obiettivo primario della nuova governance sanitaria.

Ultimo aggiornamento il 1 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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