Nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Antonio Aurigemma, è stata votata e approvata con 23 voti a favore e 11 contrari la proposta di legge regionale n. 117 del 29 novembre 2023, riguardante l’istituzione della Consulta femminile regionale per le Pari opportunità.
Il Ripristino della Consulta Femminile Regionale: Un’Iniziativa Cruciale
Con la revoca della legge regionale 25 novembre 1976, n. 58, e le sue successive modifiche, viene ripristinato un organismo con mandato quinquennale, che avrà sede presso il Consiglio regionale. La consigliera Eleonora Berni, prima firmataria della proposta, ha sottolineato l’importanza di ridare vigore alla Consulta, inattiva dal 2015, e ha enfatizzato il ruolo fondamentale che essa svolgerà in un periodo in cui le sue funzioni risultano cruciali.
Dibattito e Disaccordi: Le Diverse Posizioni in Aula
Le opposizioni hanno manifestato contrarietà alla direzione presa dai lavori, con Marta Bonafoni del Partito Democratico critica riguardo alla gestione degli emendamenti all’articolo 2, che riguardavano la composizione della Consulta. Anche Adriano Zuccalà del Movimento 5 Stelle si è mostrato sorpreso dall’evoluzione dei lavori, annunciando il voto contrario.
Approvazione e Modifiche: I Dettagli della Nuova Legge
La legge, composta da dieci articoli, ha subito diverse modifiche durante il dibattito in aula, con particolare attenzione all’articolo 4 sulle funzioni della Consulta. Un emendamento ha fissato la dotazione finanziaria annuale a minimo 100 mila euro, provenienti da altre fonti di finanziamento. Gli articoli restanti e il titolo sono stati approvati senza modifiche.
Approvato Anche il Rendiconto Generale per il 2023
In precedenza, il Consiglio regionale ha anche approvato il Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023, evidenziando un avanzo disponibile di euro 9.141.798,22. Questo passo evidenzia l’impegno dell’Amministrazione nella gestione trasparente delle risorse finanziarie.
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Approfondimenti
- Il testo dell’articolo riguarda i seguenti personaggi famosi, politici, eventi storici e avvenimenti significativi:
1. Consiglio regionale del Lazio: Organismo legislativo della regione Lazio in Italia, responsabile della votazione e dell’approvazione della proposta di legge regionale riguardante l’istituzione della Consulta femminile regionale per le Pari opportunità.
2. Antonio Aurigemma: Presidente della seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio.
3. Consulta femminile regionale per le Pari opportunità: Organismo che verrà istituito con un mandato quinquennale per promuovere le pari opportunità all’interno della regione.
4. Eleonora Berni: Consigliera regionale del Lazio, prima firmataria della proposta di legge per l’istituzione della Consulta femminile regionale.
5. Marta Bonafoni: Membro del Partito Democratico che ha manifestato critiche riguardo alla gestione degli emendamenti alla proposta di legge.
6. Partito Democratico: Partito politico italiano.
7. Adriano Zuccalà: Membro del Movimento 5 Stelle che si è mostrato sorpreso dall’evoluzione dei lavori e ha annunciato il voto contrario.
8. Movimento 5 Stelle: Partito politico italiano.
Il testo sottolinea l’importanza del ripristino della Consulta femminile regionale e le modifiche apportate alla proposta di legge durante il dibattito in aula. Viene menzionato anche l’approvazione del Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 come evidenza dell’impegno dell’Amministrazione nella gestione trasparente delle risorse.
La Consulta femminile regionale per le Pari opportunità avrà un ruolo cruciale nel promuovere l’uguaglianza di genere e il Consiglio regionale del Lazio ha dimostrato impegno sia nella sfera legislativa che nella gestione finanziaria.
Ultimo aggiornamento il 3 Luglio 2024 da Elisabetta Cina