Nuova copertura fotovoltaica ai Musei Vaticani: un passo verso la sostenibilità energetica

Nuova copertura fotovoltaica ai Musei Vaticani: un passo verso la sostenibilità energetica

Inaugurata la copertura vetrata fotovoltaica al Cortile delle Corazze dei Musei Vaticani, un progetto che unisce sostenibilità e patrimonio culturale, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale.
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Nuova copertura fotovoltaica ai Musei Vaticani: un passo verso la sostenibilità energetica - Gaeta.it

Oggi, il mondo della cultura e della sostenibilità ha celebrato una significativa avanzata con l’inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze, situato all’interno dei Musei Vaticani. Questo intervento, che non solo permette di produrre energia rinnovabile ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, segna un’importante collaborazione tra tecnologia e patrimonio storico. La cerimonia ha visto la partecipazione di figure di spicco, tra cui il Cardinale Fernando Vérgez Alzaga e la Presidente di Acea Barbara Marinali.

Dettagli dell’intervento e la loro importanza

L’intervento è stato realizzato in tempi record, ovvero appena sei mesi, da Areti, una società del Gruppo ACEA specializzata nella distribuzione dell’energia elettrica a Roma. La nuova copertura ha trasformato il Cortile delle Corazze, un’area già suggestiva di per sé, in uno spazio ancora più funzionale e esteticamente gradevole. La sostituzione dei vetri esistenti con vetri fotovoltaici ha garantito un miglioramento significativo del comfort termico, offrendo all’ambiente una migliore vivibilità grazie a un’efficace ombreggiatura. Queste innovazioni sono fondamentali non solo per aumentare l’attrattività del sito ma anche per sostenere i consumi elettrici dei Musei, contribuendo così alla riduzione della Carbon Footprint dello Stato.

L’intervento include anche un nuovo sistema di illuminazione che, oltre a migliorare l’efficienza energetica, ha messo in risalto la bellezza architettonica del cortile. La sfida non è stata da poco, in quanto le operazioni dovevano svolgersi senza interrompere il flusso dei visitatori. I tecnici hanno utilizzato ponteggi progettati ad hoc che hanno permesso di lavorare in sicurezza e senza intralci, garantendo un accesso costante al pubblico.

Espansione del progetto e impatti futuri

Non si tratta solo del Cortile delle Corazze: il progetto si estende anche al magazzino della Vignaccia, ubicato nei Giardini Vaticani, dove è prevista l’installazione di vetri fotovoltaici. Questa ulteriore realizzazione è attesa nei primi mesi del prossimo anno e porterà a un aumento della capacity fotovoltaica complessiva. In totale, si prevede una capacità di 350 KW, con una produzione annua stimata di circa 500 MWh di energia elettrica. L’adozione di tali sistemi è una strategia chiave per la gestione sostenibile delle risorse energetiche.

Parallelamente all’inaugurazione della copertura, sono stati attivati anche 20 punti di ricarica “veloci” e 2 punti “ultra fast” per veicoli elettrici nei pressi dell’ingresso dell’Aula Paolo VI. Questi nuovi dispositivi incoraggiano l’uso di mezzi di trasporto più sostenibili e moderni, supportando l’iniziativa di mobilità elettrica, che si sta diffondendo sempre di più.

Il commento di Acea: arte e innovazione tecnologica

Barbara Marinali, Presidente di Acea, ha sottolineato l’importanza di unire arte e innovazione tecnologica, evidenziando come il progetto odierno ai Musei Vaticani rappresenti un perfetto connubio tra i due ambiti. Marinali ha riferito che l’obiettivo di Acea è quello di continuare a contribuire allo sviluppo di uno dei musei più rilevanti al mondo, adeguandolo ai moderni standard di sostenibilità. Con l’inaugurazione della nuova copertura e delle infrastrutture di ricarica, Acea ribadisce il suo impegno nel migliorare continuamente le infrastrutture, mirando a una trasformazione in smart city, focalizzandosi su tecnologie emergenti, digitalizzazione e intelligenza artificiale.

Attraverso questo progetto, i Musei Vaticani dimostrano un esempio concreto di come la cultura e la tecnologia possono coesistere e prosperare insieme, gettando le basi per un futuro più verde e sostenibile.

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2024 da Sofia Greco

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