Nuova dotazione sanitaria in provincia di Ascoli Piceno: 40 attrezzature per migliorare i servizi

Nuova dotazione sanitaria in provincia di Ascoli Piceno: 40 attrezzature per migliorare i servizi

Iniziativa di 11 associazioni del terzo settore potenzia le strutture sanitarie di Ascoli Piceno con 40 attrezzature donate, migliorando la qualità delle cure per la comunità locale.
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Nuova dotazione sanitaria in provincia di Ascoli Piceno: 40 attrezzature per migliorare i servizi - Gaeta.it

Le ultime notizie dalla provincia di Ascoli Piceno annunciano un’importante iniziativa destinata a potenziare le strutture sanitarie locali. Sono 40 le attrezzature sanitarie, compresi accessori di ultima generazione, donate da 11 associazioni del terzo settore per le 13 unità operative dell’Area Vasta 5. Queste attrezzature, di cui 23 già consegnate, 11 in arrivo entro marzo e 6 entro aprile, rappresentano un significativo investimento nella salute della comunità. L’attuazione di questo progetto è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra diverse realtà locali, inclusa l’Azienda Sanitaria di Ascoli e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Dettagli del progetto e finanziamento

Il valore complessivo dei progetti di fornitura è stimato attorno ai 750 mila euro. Le associazioni coinvolte hanno presentato le proprie proposte di acquisto in risposta a un bando specifico per le “Dotazioni sanitarie per gli enti del terzo settore”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Questo ente ha contribuito finanziariamente coprendo fino all’80% del costo totale, mentre il restante 20% è stato sostenuto dalle risorse aziendali dell’Ast. La scelta delle attrezzature più adatte è stata curata in collaborazione con le associazioni, le quali si sono dimostrate particolarmente attive e responsabili nel portare avanti il progetto.

Il ruolo delle associazioni e del comitato di partecipazione

Le 11 associazioni del terzo settore hanno giocato un ruolo cruciale nel progetto, non solo come donatori ma anche come facilitatori della comunicazione e della cooperazione con l’Ast. Questo approccio collaborativo è stato fondamentale per garantire che le tecnologie acquistate rispondano realmente ai bisogni delle unità operative. Maurizio Ramazzotti, presidente del comitato di partecipazione, ha sottolineato come il comitato rappresenti le associazioni di volontariato che operano nel settore sanitario e come queste organizzazioni siano sempre pronte a servire la comunità.

Riconoscimenti e importanza della collaborazione

La direttrice generale dell’Ast, Maria Bernadette Di Sciascio, ha espresso la sua gratitudine verso la Fondazione per aver scelto l’Azienda Sanitaria come partner di questo progetto e per la fiducia mostrata nei confronti delle associazioni di volontariato. Ha evidenziato come il lavoro congiunto tra le varie realtà del territorio possa portare a risultati tangibili per la comunità, migliorando non solo la dotazione tecnologica dei presidi ospedalieri, ma anche la qualità delle cure fornite ai pazienti.

Maurizio Frascarelli, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, ha fatto notare che la scelta di collaborare con l’Ast è stata fondamentale per avere indicazioni sui veri bisogni delle strutture sanitarie. Ha aggiunto che il bando è stato rivolto alle associazioni, riconoscendo il loro ruolo attivo nel dono e nella gestione delle risorse, sottolineando l’importanza della rete di sostegno che queste organizzazioni possono attivare.

Questo progetto rappresenta una nuova fase nel rafforzamento della sanità locale, dove l’unione di fondi, competenze e buone pratiche può determinare un passo significativo verso un’assistenza sanitaria migliore e più accessibile per tutti i cittadini del Piceno.

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