Nuova fermata ferroviaria a San Giacomo: un passo verso una mobilità più sostenibile

Nuova fermata ferroviaria a San Giacomo: un passo verso una mobilità più sostenibile

La nuova fermata ferroviaria di San Giacomo a Laives migliorerà la mobilità regionale, con un sottopasso pedonale e ciclabile, favorendo l’accesso ai mezzi pubblici e sostenendo il pendolarismo verso Bolzano.
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Nuova fermata ferroviaria a San Giacomo: un passo verso una mobilità più sostenibile - Gaeta.it

La realizzazione di una nuova fermata ferroviaria a San Giacomo, nel Comune di Laives, rappresenta un significativo sviluppo per la mobilità nella regione. Questa infrastruttura, progettata per migliorare l’accesso ai mezzi pubblici e facilitare lo spostamento dei pendolari verso Bolzano Sud e altre aree dell’Alto Adige, include anche un sottopasso pedonale e ciclabile. La progettazione e l’implementazione del progetto stanno già creando aspettative positive tra gli abitanti locali e i lavoratori della zona.

Dettagli sulla nuova fermata e sul sottopasso

Il progetto della nuova fermata ferroviaria non si limita alla costruzione di un semplice punto di accesso ai treni. Include anche un sottopasso pedo-ciclabile, che si propone di rendere più sicuro e pratico il transito di pedoni e ciclisti. Quest’opera è particolarmente attesa dai residenti, visto che rappresenterà un’importante opportunità di collegamento con il resto della regione, potenziando l’accessibilità e le opportunità di spostamento.

La creazione del sottopassaggio sta avvenendo su parte di un ex territorio militare, in un’area dove prima si trovavano infrastrutture utilizzate dalle forze armate. La riconversione di questa zona in un nodo di trasporto pubblico è vista come un’opportunità di riqualificazione urbana, rendendo disponibile uno spazio prima limitato a scopi militari.

Collaborazione tra Provincia e Ministero della Difesa

Un aspetto cruciale dello sviluppo di questa nuova fermata è l’accordo siglato tra la Provincia di Bolzano e il Ministero della Difesa. Per procedere alla costruzione del sottopassaggio, era necessaria la demolizione di un’area che ospitava veicoli militari. Il terreno è stato quindi ceduto alla Provincia, che si è assunta la responsabilità di realizzare nuove strutture per i militari. Daniel Alfreider, assessore provinciale alla mobilità, ha dichiarato che la struttura richiesta è stata costruita e ora ospita il 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito Altair, situato a ovest dell’aeroporto.

Questa collaborazione evidenzia un impegno tangibile verso la valorizzazione del territorio, cercando di coniugare le esigenze militari con quelle della comunità civile. Il generale ispettore Giancarlo Gambardella ha enfatizzato come la nuova fermata porterà benefici a tutta la popolazione, permettendo una migliore integrazione della zona attraverso l’implementazione di strutture moderne e accessibili.

Previsioni di utilizzo della fermata

Le prospettive per la nuova fermata ferroviaria di San Giacomo sono promettenti, con stime che prevedono un utilizzo annuo di 185.000 passeggeri. Questo dato suggerisce che ci sarà un alto tasso di accoglienza da parte degli utenti, considerato il suo posizionamento strategico per coloro che pendolano per lavoro verso le aree industriali della provincia.

L’introduzione di questa infrastruttura non solo faciliterà gli spostamenti quotidiani, ma si configurerà come un passo verso una mobilità più sostenibile, incoraggiando l’uso dei trasporti pubblici e riducendo il traffico individuale. Complessivamente, il progetto di San Giacomo si delinea come una risposta efficace alle esigenze di mobilità crescente della popolazione, contribuendo a un ambiente più vivibile e accessibile per tutti.

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2024 da Armando Proietti

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